Il Diavolo in Corpo

Sono sempre io a decidere..


Qualcuno dice...“non bisogna mai smettere di lottare per le cose che si desiderano”. Mi trovo abbastanza in accordo con questa affermazione, ma oggi voglio chiedervi se vi è mai capitato di lottare moltissimo per cambiare qualcosa che alla fine è rimasto come era. Abbiamo avuto forse la sensazione di doverci rassegnare? E questo ci ha portato a sentirci demotivati, stanchi o magari anche un po’ sconfortati?Quante volte ci sarà capitato in effetti di ostinarci dinanzi a qualcosa che non andava nel verso giusto oppure di fronte a persone che non si mostravano per come noi le desideravamo. Allora forse ci siamo impegnati a voler cambiare ancor di più la realtà fino allo stremo delle nostre forze. Magari per poi alla fine consolarci dicendoci "le ho provate tutte..".Forse possiamo cominciare a riflettere su quanto abbiamo bisogno di lottare in maniera ripetuta ed ostinata per poi arrivare a sentirci impotenti e frustrati ma anche legittimati nel poterci rassegnare. Forse possiamo fermarci prima e cominciare a sentire dentro di noi che ci sono delle cose che nella realtà esterna non possiamo cambiare, e non si tratta di rassegnazione, bensì di accettazione.L’accettazione parte dalla possibilità di riconoscere dentro di noi il limite oltre cui non possiamo andare, e soprattutto oltre il quale non vogliamo andare. Probabilmente alcune cose della realtà che ci circonda non cambieranno, ma può cambiare il nostro modo di vederle e di percepirle, proprio attraverso l’accettazione di alcune parti di noi.Siamo cresciuti e viviamo in una società improntata molto più sul "fare" che sul "sentire", siamo abituati a far corrispondere il nostro successo con quello che facciamo in termini pratici, "più mi adopero più sono bravo", quindi se mi fermo non valgo nulla, sono rassegnataria. Occorre invece cominciare a sentire che se mi fermo è perchè riconosco che non posso tutto, non sono "onnipotente". Ostinarmi può soltanto nuocermi e privarmi dell’ascolto di parti profonde che, se ascoltate invece, mi permetteranno di capire, senza troppa fatica, il limite oltre cui posso e voglio spingermi, ma sarò sempre io a deciderlo.Accettare delle parti mie che forse non mi piacciono poi così tanto, può aiutarmi a mediare tra la mia voglia sana e ambiziosa di lottare per ciò che desidero e la mia altrettanto sana possibilità di riconoscere quando è il momento di fermarmi.