Il Diavolo in Corpo

Le tradizioni regionali di Pasqua nel basso Sud..


 
 Come prevedibile, l’Italia meridionale riserva non poche sorprese, a partire da Procida, in Campania, dove il Giovedì Santo, al tramonto, si svolge la processione dei Dodici Apostoli incappucciati.  
 Un rito simile a quello di Taranto, dove tra il giovedì e il sabato all’alba si svolge una lunga processione di fedeli incappucciati, i cosiddetti "Perdoni", proprio come accade ogni anno a Siviglia. Sempre in Puglia, a Noicattaro (Bari) il Giovedì Santo viene acceso un falò davanti alla chiesa della Madonna della Lama, il fuoco continua a bruciare per tutta la notte, in segno di devozione.Ma la regione forse più ricca di tradizioni pasquali è la Sicilia, ne ho scelte tre, la prima è il Ballo dei Diavoli di Prizzi, in provincia di Palermo. Sin dalla mattina del giorno di Pasqua, qui due diavoli mascherati vestiti di rosso e la morte vestita di giallo importunano i passanti e cercano di impedire l’incontro tra le statue del Cristo Risorto e della Madonna. Saranno però poi sconfitti dagli angeli, che li trafiggono con le loro spade in un’atmosfera di festa rallegrata dal suono delle campane. E i diavoli sono protagonisti anche ad Adrano, in provincia di Catania, dove la Domenica di Pasqua vengono inscenati “I Diavulazzi ‘i Pasqua”, una rappresentazione settecentesca ambientata tra inferno e paradiso che celebra il trionfo del bene sul male.
In provincia di Messina, precisamente a San Fratello, si tiene infine la "Festa dei Giudei", contadini e pastori si travestono con un costume tradizionale rosso a strisce di stoffa gialla ricamate con motivi floreali e perle e hanno il volto coperto da un cappuccio rosso.  
 Simboleggiano il diavolo e si aggirano per il Paese per disturbare la processione di commemorazione della morte di Cristo. E, dopo averla interrotta, danno vita a un “duello” con i fedeli.Buona Pasqua a tutti