Il Diavolo in Corpo

Il primo risale alla metà del '400..


 
 La notizia non è di quelle che rivoluzioneranno il mondo del fashion-business, ma confermano una certezza, il reggiseno è uno dei capi più amati e antichi, del nostro armadio. Stando alla scoperta dell'archeologa Beatrix Nutz l'accessorio di lingerie non è stato inventato nell'Ottocento, bensì nel Quattrocento. A vederlo, a parte l'inevitabile usura, sembra un reggiseno dei giorni nostri, e se abbinato alla parte di sotto (piuttosto audace) potrebbe sembrare addirittura il primo bikini, quello scoperto in Tirolo dall'Archeologa. Durante i lavori di restauro compiuti anni fa nel castello di Lengberg, nel Tirolo orientale, il team della dottoressa Nutz aveva scoperto quattro reggiseni con un design modernissimo, oltre ad un paio di mutande simili ad un tanga, che ad una datazione con il metodo del carbonio C14, sono stati fatti risalire ad un periodo compreso fra il 1440 ed il 1485.All’inizio sono rimasti increduli, poiché ritenevamo impossibile che tali indumenti venissero usati già nel Medioevo. Il brevetto più antico che è stato scoperto viene dagli Stati Uniti e risale al 1856 e fino al Medioevo sembrava inconcepibile che le donne indossassero un reggiseno. Nell’antica Grecia le signore portavano una striscia intorno ai seni, ma le coppe cucite come quelle attuali sono un’invenzione moderna.Per quanto riguarda le mutande di fattura simile a un tanga, la studiosa ritiene che fossero un indumento prettamente maschile, come conferma anche una stampa del pittore tedesco Albrecht Duerer. In un'intervista l'Archeologa spiega che nel Medioevo le donne sotto la gonna "non indossavano probabilmente nulla, le mutande erano considerate un simbolo del potere maschile". Solo nell’Italia del Cinquecento le donne hanno cominciato a indossare le mutande, come fecero le signore appartenenti alla famiglia dei Medici.