Il Diavolo in Corpo

Francamente me ne infischio...


Leggendo alcune recensioni su certi film anche del passato, emerge che due persone su 10 vorrebbero addirittura "far fuori" il partner traditore, del resto, le pene di cuore ci tormentano da sempre. La dimostrazione? Provate a leggere ciò che scrivo del mitico Via col vento... La mala pianta non muore mai, dice il proverbio, vuoi vedere che ha ragione? Rhett Butler, avventuriero e menefreghista, alla fine del famosissimo film "Via col vento", mette in croce la moglie Rossella, che ha bisogno di lui e lo supplica di restare, liquidandola con il celebre.."Francamente me ne infischio". Lei, poi, troverà la forza di reagire ("Domani è un altro giorno"), gettandosi anima e corpo nel lavoro, dichiarando la ferma intenzione di riconquistare Rhett. Come va realmente a finire lo racconta ora Il mondo di Rhett, seguito del romanzo di Margaret Mitchell, e con ben 528 pagine dense di emozioni, 80 anni dopo la prima saga affascinerà nuove generazioni.Ma le Rosselle e i Rhett dei nostri giorni come reagiscono alla fine delle love story? E, soprattutto, le donne sono supplichevoli come Rossella e gli uomini spietati come Rhett? Il sondaggio offre un verdetto che sembra dar ragione alla saggezza antica.Le cifre parlano chiaro, mentre la frase di Rhett ("Francamente me ne infischio") è considerata ancora attuale, quella di Rossella "Come farò senza di te?" è andata in minoranza.  Ma è bene chiarire che una donna ha oggi più possibilità di realizzarsi, ma il cuore di un'innamorata respinta soffre sempre allo stesso modo. La prova? Ben 5 donne su 10, quando vengono lasciate, saccheggiano il frigorifero o versano lacrime sul divano, due modi diversi di piangere. A preoccuparmi è il fatto che, in media, oltre il 70 pensa che gli uomini si comportano come Rhett e questo vuol dire che ha fatto scuola, ma per lui era una scelta sofferta, oggi l'uomo si defila per superficialità.A favore delle donne spendo due parole, il piglio di Rossella è ancora valido, un Rhett farà bau bau, ma decide meno di una Rossella, le vere decisioniste siamo noi donne. Perché sono più responsabili, l'uomo svicola e coltiva arcipelaghi, la donna vuole la sua isola felice. Consiglio solo di aggiornare la frase, non "Domani" ma "Oggi è un altro giorno". Mai fare domani quello che puoi fare oggi! Non credo invece al "destino" nella fine di un amore. È una bugia di massa! È un comodo alibi, sono in realtà i pensieri di violenza che prevalgono, il 16 per cento  dice che, se lasciati, penserebbero di uccidere il partner e chi lo ha "portato via". L'idea che sia sempre colpa dell'altro scatena risposte violente.Si riconosce a metà in questi atteggiamenti la conduttrice tv Barbara D'Urso che, anche per le difficoltà sentimentali, si è sempre considerata la Rossella italiana asserisce.."Chi non mi ama non mi merita, lo mollo e non lo inseguo". Ma il mio motto è "il brutto passa".Il sociologo Francesco Alberoni riassume..."L'anima umana non è cambiata dai tempi di Cleopatra, figuriamoci dai tempi di Rossella. Sia chiaro, però, la più forte resta lei, anche se ama un mascalzone".Voi che ne pensate di ciò? Alberoni ha ragione? Io credo di sì..