Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

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Il giorno della memoria..

Post n°8104 pubblicato il 04 Settembre 2017 da nina.monamour

 

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto a Palermo per la commemorazione dell’uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato 35 anni fa, ieri (3 settembre 1982) dalla mafia insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di polizia Domenico Russo.

Il Capo dello Stato ha deposto una corona di alloro sotto la lapide che ricorda l’eccidio; ci sono anche i figli del Prefetto, Nando, Rita e Simona Dalla Chiesa, il Ministro dell’interno Marco Minniti, il Presidente del Senato Piero Grasso, il Comandante generale dell’ Arma dei Carabinieri Del Sette, il Prefetto di Palermo, il Questore, il Sindaco Leoluca Orlando e il Presidente della Regione Siciliana Crocetta, il Presidente dell’assemblea regionale siciliana.

Il Presidente Mattarella ha salutato i familiari del generale, i vertici istituzionali militari e delle forze dell’ordine e dopo la deposizione della corona di alloro sotto la lapide si è fermato in raccoglimento. Il Capo dello Stato si è poi recato nella chiesa San Giacomo dei Militari nella caserma dei carabinieri del comando regionale intitolata a Dalla Chiesa dove sarà celebrata una messa.



Ieri si è ricordato un servitore dello Stato, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, barbaramente ucciso dalla mafia insieme alla moglie ed all’Agente di scorta, Domenico Russo. Il prefetto Dalla Chiesa fu ucciso in quanto rappresentava un pericolo reale per la mafia e, non va dimenticato, anche perché fu lasciato "solo", ma la sua morte non è stata inutile, dopo quel tragico tre settembre del 1982 lo Stato si è dotato di due strumenti fondamentali che, anche se non portano il suo nome, sono legati certamente alla sua azione. Faccio riferimento, ovviamente, al "416bis" ed alla "confisca dei beni".

Oggi non possiamo dire di aver sconfitto la mafia, ma certamente di averla piegata e di essere in grado di piegare tutte le mafie, grazie a strumenti di contrasto all’avanguardia che abbiamo solo noi al mondo. Esprimo la mia gratitudine all’Arma dei Carabinieri e la mia vicinanza ai figli che, con il loro impegno tengono accesa la memoria e alimentano l’impegno di tutti contro la mafia.

Buona giornata

Commenti al Post:
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 04/09/17 alle 16:25 via WEB
Si e' commemorato un altro grande uomo che con il suo impegno per rendere migliore il nostro Paese ha tragicamente perso la vita per mano di gente senza scrupoli. Buon inizio di settimana. :-) Dolce
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 04/09/17 alle 20:00 via WEB
La sua morte non è stata inutile, almemo oggi si possono confiscare i beni ed applicare loro il 416bis, una delle tante vittorie, buona serata Dolce.
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 04/09/17 alle 19:17 via WEB
Il Gen. Dalla Chiesa, come altri 'servitori dello Stato', che abbiamo ricordato poche settimane fa, gli indimenticati e indimenticabili giudici Falcone e Borsellino, sono quei 'baluardi' ai quali ancora oggi ci affidiamo perché siano garantiti i diritti, e sconfitti il sopruso, la violenza, la criminalità organizzata. Personalmente, se ancora oggi mi sento fiera di 'essere italiana' lo devo grazie a uomini come loro. :) Un abbraccio, mia cara e serena serata! *_* Rosa
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 04/09/17 alle 20:09 via WEB
Il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa era un Carabiniere doc, un Ufficiale di altri tempi il cui giuramento di lealtà verso lo Stato fu la causa effetto della sua morte. Un uomo solo che per senso del dovere e per amore della verità svolgeva il suo lavoro con coraggio e determinazione. Per questo prima di accettare l'incarico nell'82 come super Prefetto a Palermo per arginare la guerra di mafia che insanguinava l'Isola, Dalla Chiesa mostrò qualche perplessità. Le rassicurazioni del governo circa il conferimento di poteri speciali lo convinsero a tornare in Sicilia. Purtroppo quei poteri speciali non arrivarono mai, neanche a seguito delle frequenti lamentele dello stesso Generale sulla scarsità di mezzi e risorse necessarie per combattere la mafia; lo mandarano in una realtà come Palermo con gli stessi poteri del prefetto di Forlì. L'hanno dato all'impasto in sintesi, che riposi in pace, buona serata Rosa.
 
nagi51
nagi51 il 04/09/17 alle 21:40 via WEB
Finchè la memoria di questi eroi sarà viva la mafia avrà sempre un pò paura ..buona serata Nina .. :-)
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 05/09/17 alle 16:33 via WEB
L’omicidio del generale Dalla Chiesa fu solo una tappa della strategia di Totò Riina, che voleva lo scontro frontale con lo Stato. Non solo, Riina aveva detto, "Bisogna scavalcare un muro", e quel muro era Paolo Borsellino, ucciso anche Lui. Un sereno pomeriggio Nagi.
 
brizolatcarlodri0902
brizolatcarlodri0902 il 05/09/17 alle 00:30 via WEB
Molto bella la frase di Dalla Chiesa, chissà se quelli che mandano allo sbaraglio le persone migliori hanno poi il coraggio di guardare negli occhi i propri figli!! Dolce e serena notte, C.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 05/09/17 alle 16:22 via WEB
Per rispondere alla violenza mafiosa, il governo inviò in Sicilia come Prefetto antimafia il Generale dei Carabinieri Dalla Chiesa, protagonista della lotta al terrorismo delle Brigate rosse. Per Cosa nostra era una minaccia seria, così, anche Lui fu freddato a Palermo con la moglie. Le immagini di quei due corpi riversi uno sull'altro dentro la macchina, crivellati di colpi, sono rimasti per sempre nella mente di molti. E sul luogo della strage comparve un cartello: "Qui muore la speranza dei palermitani onesti", ciao Carletto.
 
tanmik
tanmik il 05/09/17 alle 07:18 via WEB
Sei la speranza più bella, che ogni giorno mi prende per mano e mi accompagna, dolce martedì con tanti abbracci...MIK/------https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSxvGxcjuafqKuJbajI9ML8b0ftoJ3yUfrTzyP9zVG95dMnIB2rdw
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 05/09/17 alle 17:51 via WEB
...ed io non mi arrendo mai, grazie Mik e buona serata.
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 05/09/17 alle 07:22 via WEB
Ciao. Molti oggi parlano dei giovani; ma non molti, ci pare, parlano ai giovani. (Papa Giovanni XXIII) Sul blog un post che mi farebbe commentassi dal tuo punto di vista. Grazie. Sorriso, Sal PS. Ho seguito nei vari TG il ricordo ad un grande uomo che non esiterei a definire " eroe " della vera giustizia. In circolazione, oggi, ne vedo troppo pochi...Sal
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 05/09/17 alle 17:53 via WEB
Ho letto il tuo post Sal e sai bene come la penso, una piacevole serata.
 
avvbia
avvbia il 05/09/17 alle 12:22 via WEB
Lasciato solo,complici magari non proprio coscienti le istituzioni del tempo.. anche il nostro pres. con il padre di lui chiacchierto .dai_!! un inchino!!
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 05/09/17 alle 16:39 via WEB
La lotta alla mafia è ancora lunga Gino, e lo sai bene anche tu, la nebbia in Sicilia, insomma, è ancora fitta. Giusto?
 
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