Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi di Febbraio 2020
Post n°8830 pubblicato il 03 Febbraio 2020 da nina.monamour
"Nessuno osi separare ciò che Dio ha unito" "Vuoi tu prendere come tua legittima sposa la qui presente, per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi? Si! Lo voglio“.. Oggi questa frase fa ridere, una formula da eliminare, in quanto non ci sono più o sono pochi, uomini in cui credere, perchè spesso siamo circondati da amori malati. L’incontro con un uomo passionale che arde d’amore per noi, che ci mette al centro del suo universo e ci sussurra “ti amo da morire”, ci fa vibrare l’anima e ci attrae irresistibilmente. Sentire il suo desiderio, vedere il luccichio di eccitazione che gli accende lo sguardo ogni volta che i suoi occhi si posano su di noi, ci fa sentire belle, desiderate e potenti. Una sensazione talmente elettrizzante da far sì che molte donne, pur di mantenerla siano disposte a minimizzare la sua gelosia ossessiva e quel desiderio di possesso che lo spinge a tenerle sotto controllo. Confondere un uomo fortemente passionale e innamorato con uno insicuro, possessivo e maniaco del controllo, è abbastanza semplice, soprattutto all’inizio di una relazione, quando l’entusiasmo per la nuova conoscenza ci fa chiudere gli occhi sui suoi difetti e ce li fa spalancare sui suoi pregi. L’uomo che dice di amare da morire, a volte finisce per uccidere davvero, purtroppo non se stesso, ma la donna che si è fidata di lui e ha scambiato la sua possessività per amore. Senza parlare di chi uccide davvero la propria compagna, la cronaca purtroppo è piena di questi casi, ci sono molti modi per ammazzare una persona anche senza farlo materialmente. Si può uccidere una donna anche privandola della sua libertà di pensiero e di azione, maltrattandola psicologicamente fino a convincerla di essere un’incapace, sminuendola fino a farla sentire un’inetta? L’uomo con la mania di controllo è un abile manipolatore e sa sempre come usare parole e comportamenti per schiacciare la sua vittima, promette amore e incute terrore. Di fronte a un uomo che si dichiara innamorato matto, assicuratevi che non lo sia davvero e quando dice “ti amo da morire”, accertatevi che parli per sé e non per voi. |
Post n°8829 pubblicato il 01 Febbraio 2020 da nina.monamour
Troppo spesso si parla di velo e si confondono burqa, hijab o altri tipi di coperture per il viso femminile. Per questo è stata creata, la Giornata Mondiale del Velo che si osserva proprio il primo febbraio in diverse comunità musulmane, compresa quella bosniaca, mentre varie leggi nei Paesi occidentali vietano di coprirsi il capo per motivi di sicurezza. Sappiamo che esiste una guerra contro l’Islam che automaticamente, diventa una guerra contro le donne che lo indossano perché il velo è parte dell’Islam, ma se si dispone di fede e determinazione non bisogna avere timore di nulla. Il World Hijab Day venne lanciato nel 2013 dall’immigrata del Bangladesh Nazma Khan per invitare le donne, musulmane e non, a indossare per un giorno il velo islamico più diffuso e combattere ogni forma di discriminazione. Purtroppo, siamo consapevoli che nel corso della storia ci sono stati periodi in cui le donne musulmane con il velo hanno avuto problemi. Oggi, viviamo sotto esame, ma dobbiamo spiegare alla gente che tutto questo ha una storia alle spalle e che il velo di sicuro non è una cosa da frenare. A prescindere dal fatto che ogni donna ha diritto di indossare ciò che vuole, che sia uno Hijab o una minigonna, a condizione che sia lei a deciderlo e non che le venga imposto, quello che non condivido di questa giornata è la lettura che ne viene data nel mondo musulmano. Con il fatto che ogni critica a quelle “tradizioni islamiche” che limitano il diritto delle donne musulmane venga prontamente trasformato in un “attacco all’Islam” o addirittura in una forma di “islamofobia” si è riusciti a capovolgere completamente il senso della giornata mondiale del velo islamico e delle contestazioni mosse a questa pratica sottomissiva che non si sa nemmeno da dove derivi visto che nemmeno nel Sacro Corano vi è traccia di tale imposizione. L'invito a tutte le donne del mondo, ogni primo febbraio, è di indossare per un giorno il velo delle musulmane, in loro sostegno e per un movimento globale di comprensione e tolleranza religiosa. Buon w.e. a tutti.. |
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