Shavanna.Shanna

10 marzo


Volto segnato dal tempo, rughe di una vita vissuta.Gli anni avevano segnato il tuo fisico ma non la tua volonta'.Hai lottato finchè hai potuto, con tute le tue forze all'avvicinarsi dell'ultimo evento della tua vita. Ti sei ribellata in tutti i modi, parte del tuo carattere, volevi ritornare dove eri nata, li' volevi morire. Ma noi non potevamo portarti li', speravamo nel meglio.Quando le forze pian piano sono diminuite, chiedevi aiuto. "Aiutami", con un filo di voce, "a che fare mamma" "ad alzarmi" "mamma non puoi le gambe sono deboli non ti reggono piu'". "Aiutami" "si mamma" "girami" "si". In quel letto...Ogni tanto aprivi gli occhi, il tuo respiro sempre piu' affannato e guardavi il Cristo come per dire "Sbrigati a portarmi via!!" Ad un tratto con la tua ultima' lucidita' e forza hai giunto le mani, hai aperto quegli occhi verdi un po' appannati e hai detto con voce ferma  "Angelo di Dio che sei il mio custode, illuminami , custodiscmi e reggi il governo a  me che ti fui affidata dalla pieta' Celeste".Hai sgiunto le mani e poco dopo hai iniziato il viaggio che solo tu hai potuto intraprendere e solo tu sai dove ti ha condotto: Il silenzio totale ti ha avvolta.Mamma, importante è il mio bene per te.