I'll be...

Il vestito per il matrimonio (parte 1)


In autunno mio fratello convolerà a nozze. Lasciando stare tutti i dettagli tecnici (ivi compreso quello del riprendere possesso della camera da letto, mettermi in piedi sul letto e -introducendolo con un bwa bwa bwa- esclamare "Ne resterà solo un...ehm, ne è restato solo uno!"), il matrimonio presenta già una serie innumerevole di aspetti sui quali ci sarebbe da scrivere per anni. E probabilmente, se l'andazzo rimane questo, lo farò. Da due settimane, per la serie "ci sono gli sconti, poi non trovi nulla, guarda che due mesi sono niente ed il matrimonio è dietro l'angolo", mi assillano per comprare vestito e tutto il resto dell'ambaradan per la cerimonia. Cosa che è avvenuta oggi. Si entra nel negozio, si sceglie, si paga e si esce? Magari... Nemmeno arriviamo che il protagonista assoluto della giornata, un tipo sulla cinquantina, bassino, con due occhialini da intellettuale sbronzo del diciannovesimo secolo, un completo blu scuro con tanto di fazzoletto nel taschino, modi alquanto dandy e due manuzze che si sfregavano senza sosta, comincia a seguirci tipo scippatore. Per comodità, da ora in poi sarà conosciuto col nome in codice "ValentGino". ValentGino (sfregandosi le mani): "Prego, posso aiutarvi?" Io: "Uhm, si...Cerco un completo per un matrimonio. Niente di elaborato però, vorrei poterlo mettere anche in altre occasioni."ValentGino: "Arrrr, prego, mi segua" Quell'arrrr non m'era piaciuto tanto. Mi tira fuori un bell'abito, che costava il giusto. Lo indosso. ValentGino: "Sa che per vedere se la lunghezza del vestito è giusta bisogna vedere se la cinconferenza del quadricipite femorale unita al flusso riflesso del mignolo destro sottratto a quello sinistro... bla bla bla"Io: "..."ValentGino: "Si, insomma, che il pollice sia della stessa lunghezza della stoffa. Lo sapeva? Eh? Lo sapeva?" (stesso tono di un avvocato che incalza il testimone chiave durante un processo) La risposta: "No, e francamente ne potevo fare volentieri a meno. Questa informazione ha cacciato via dal mio cervellino 2x2 il ricordo del nome della via in cui abito" non era contemplata dal regolamento. In compenso l'abito mi stava benissimo. La giacca, almeno. I pantaloni erano grandi più o meno quanto quelli di una Barbie (nemmeno quanto quelli di Ken). Roba che, una volta provati, non solo parlavo in falsetto per una chiara compressione della cosiddetta "zona T2" (che non si chiama così perchè è sotto la T1, ma per il numero di cose che cominciano per T presenti là attorno), ma alla malsana idea di provare a chiudere il bottone stavo rischiando di soffocare. Così esco dal camerino, cianotico. Io: "Niente, troppo piccoli"ValentGino: "Sicuro di averli provati bene?" ... Stavo rispondendo "Guardi, prima li ho provati sulle braccia, se mi dà cinque minuti provo a infilarmeli pure nelle gambe, per quanto possa sembrare bizzarro" ma faccio semplicemente spallucce. Non è che mi abbia creduto tanto, eh. Allora si decide di cambiare vestito. Peccato. Con un sorrisone a due miliardi di denti, mi mette davanti un completo comprensivo di doppio petto. Guardo il prezzo: 780 euro. Mecojoni.  Io: "Ehm, non per cosa, ma per un abito che se è tanto metto una volta mi pare un pò troppo, eh"ValentGino: "Ma guardi che è un bell'abito"Io: "Te credo che è bello, ma era meglio l'altro. Per il prezzo, soprattutto"ValentGino (in tono triste): "Ah, capisco...Lasci fare a me" E si incammina. Noi lo seguiamo. Appena se ne accorge... ValentGino: "AH! Mi avete seguito!"Io: "..." Una mente superiore. Svolazzando di frasca in frasca e quasi danzando tra un reparto e l'altro, eccolo prendere altri due abiti. Belli erano belli ma uno costava 775 euro e l'altro 710 euro. Io: "Ehm, si ricorda quando le ho detto che forse forse lo metto solo una volta perchè non si preannunciano matrimoni da qui a dieci anni e, se vogliamo essere ottimisti, per quando mi sposerò io ci saranno gli abiti che ti si tatuano automaticamente sul corpo? Ecco."ValentGino (con lo sguardo supponente di chi naviga nell'oro e guarda un poveraccio): "E' troppo?"Io: "Direi"ValentGino: "Ah, capisco...Lasci fare a me"Io: "..."[continua...oh si che continua...manca il meglio...]