I'll be...

Il massimo delle mie manie estremiste e sovversive (parte 1)


Mi reputo un tipo tranquillo. Non ho interessi strani e, se qualcuno pensa ne abbia, di certo non sono nulla di oggettivamente pericoloso. Che ne so, nulla di sovversivo, anarchico, violento, sospetto, grottesco o così via. E figuriamoci pure, io sarei un tipo che "ama fare la calza" (epic cit.)...vabbè, forse amava è meglio...ehm...ma sull'argomento sorvoliamo... Teoricamente, meglio della mia famiglia tutto ciò non dovrebbe saperlo nessuno. Ma credo di essermi comportato TROPPO bene in venticinque anni. Del resto, ormai risulta più sospetto un tipo tranquillo rispetto a quello con una fedina penale chilometrica... Così, in due particolari occasioni della mia vita, per un istante ho fatto tremare i miei genitori... Eh eh eh... Circa una decina d'anni fa, ascoltavo una canzone di Roger Taylor, batterista dei Queen, facente parte del suo repertorio solista. La canzone, chiamata Nazis 1994, è provocatoria, ispirata a quei pazzi neo nazisti che continuano a negare l'esistenza dell'Olocausto, che rendono ancora omaggio agli assassini di milioni di persone e altre amenità del genere. Per farvi capire il leit motiv della canzone, una parte del testo dice... << Dicono che non è mai successo...Dicono che non è mai successo...Dicono che non è mai successo...Dobbiamo fermare quei fottuti nazistiAl mondo servono più nazistiQuanto serve un buco in testaIl vostro futuro non sarà mai al sicuroFinchè questa malattia non sarà debellata >> ...peccato che la versione che ascoltavo in quel momento era un remix, con in sottofondo la voce di Hitler durante un comizio ed il rumore del passo dell'oca dei soldati tedeschi. Così, alle orecchie di una persona che di inglese non capisce una parola, potete facilmente immaginare per cosa potesse passare... Difatti, con sguardo truce e falce e martello in mano (per compensare) mi chiese di tradurgli il testo, ehm... e si tranquillizzò (forse). Certo la cosa non fu un buon precedente alla luce di quanto accadde pochi mesi dopo...ben più grave e preoccupante...   [continua]