I'll be...

Il matrimonio di mio fratello... (parte 4)


Eravamo arrivati all'impellente bisogno di una sgrat-sgrat-ata... E no, non per scaramanzia causa canzoni su dipartite varie, morti e inferni vari, il prurito m'era venuto per davvero, EHM...e, si, proprio nella zona T2. Piccolo dettaglio tecnico: non mi potevo grattare. Motivo? Ero esattamente sullo sfondo della ripresa video perennemente puntata sugli sposi. Sai che bella visione uno che si, ehm, "aggiusta i pantaloni" in quel modo? Risultato: ho imparato a resistere al prurito per circa un'ora, record mondiale. Tornando a bomba, qualunque fosse la fonte dei testi ottimistici, non si poteva spiegare quel prezzo con sta performance così allegra. All'improvviso, però, ho finalmente capito tutto, ricredendomi. Dei CINQUE canti totali fatti (ricordo: 270 euro), quello centrale è stato semplicemente epico. Se non ricordo male è seguito al rito del matrimonio, come a sottolineare la solennità della cosa. Dopo i vari "Io prendo te bla bla" ecco che si sente un rullo di tamburi leggero leggero... ... ...poi aumenta un pochino... ... ...poi un altro pochino... ... ...giusto un filo in più ancora... ... ...no, spe, forse non è il coro, forse sono lavori fuori in strada... ... ...uhm, no, era proprio il coro...Marò...e andava pure aumentando... ... Tempo dieci secondi, pareva di stare a Fracassonia. Io devo assolutamente vedere il video per assistere alla mutazione degli sguardi dei presenti via via che aumentava l'apocalittico ritmo delle percussioni, il mio per primo. Era un misto tra L'Olandese Volante, il coro delle Valchirie, Innuendo dei Queen, la scena degli elicotteri in Apocalypse Now e il Bordello con la B maiuscola. E più passavano i secondi, più sto tum-turutu-tum-tumtum aumentava di vigore. Mancava solo uno che, come nelle vecchie navi-galere, urlasse "Vooooooga, voooooga" dando il ritmo. In tutto questo, l'allegria regnava sovrana. Dopo la canzone sulla morte e quella sul dolore, ariecchice a... Canzone: "tum-turutu-tum-tumtum...e allora la morte..."Io (alla cugina): "Daje..."Cugina: "Ghghghghghg!!" Tum-turutu-tum-tumtum  Tum-turutu-tum-tumtum  TUM-TURUTU-TUM-TUM TUM TUM! Miracolo: sarà stato lo shock, sarà stato un autocontrollo leggendario, avevo evitato di ridere. Ok, piangevo per quanto mi trattenevo, ma quantomeno poteva essere scambiata per commozione. Folla (scioccata): "..."Prete: "Uhm..."Folla: "..."Prete: "...non dimenticheremo facilmente sti tamburi, che..."Io (scoppiando): "GHGHGHGHGHGHGHGHG!"Prete: "...però...ehm...uhm...cioè..."Folla: "..."Prete: "...uhm, quindi....beh, sono tamburi di pace, non di guerra..."Io (soffocando): "GHGHGHGHGHGHGHGHG!!!!" Ennò, cacchio, uno fa i salti mortali per passarci sopra e te mi pugnali alle spalle così? E dire che ancora non sapevo quanto la musica sarebbe stata protagonista del resto della serata... In tutto questo, mio padre si fa il segno della croce (e non certo perchè eravamo in chiesa) e va a pagare il coro. Torna con occhi vitrei e fa in tempo a riferire che le tizie del coro sono rimaste affascinate dallo sposo. A parte questo, hanno chiesto a mio padre se "quello (io) fosse pure suo" (e che sono, un cane?) perchè c'era davvero da invidiarlo ad avere due figli così. Tizia del coro: "Peccato che l'altro abbia solo 18 anni..." ... ... ...argh! Ne ho 25 ! [continua...]