E' una cosa a cui tengo parecchio....Prima leggete quanto segue, cercando di non addormentarvi o darci sotto con le lamette o l'insulina, poi, se volete, rispondete alla domanda finale... Avete mai provato cosa vuol dire stare (più volte) al telefono con una persona e, senza concordarlo, nel modo più naturale e spontaneo possibile, restare con lei senza parlare, in completo silenzio, anche per quattro o cinque minuti? Si sente solo il fruscio di sottofondo, ogni tanto accentuato da un sospiro più profondo degli altri. Silenzi noiosi, forse? No. Silenzi pieni, durante i quali si dicono lo stesso cento parole al secondo senza aver bisogno di parlare, comprendendo perfettamente ciò che l'altro vuole dirti e sapendo che il tuo messaggio arriva altrettanto forte e chiaro. Sai che quella persona è lì, dall'altro lato della cornetta, e fa la stessa cosa perchè si sente di farla, magari indossando la tua stessa maschera di felicità, riassumibile come una forma di paresi che ti costringe a sorridere da un orecchio all'altro per tutta la durata della conversazione anche se questa dura per delle ore ma soprattutto in quei momenti, fino a che i muscoli ti fanno davvero male, fino a farti temere di svegliarti la mattina dopo con delle rughe già a vent'anni, fino a rischiare di farti prendere per scemo da chi passa, ti guarda perplesso e non capisce la causa della tua gioia, dato che nemmeno stai parlando.Si prova una sensazione rigenerante, come se la tua anima venisse davvero ricaricata da una specie di luce calda, e la stessa tranquillità anch'essa "piena" che si aveva da piccoli quando la mamma ti stringeva alle sue braccia e ti cullava...E poi, come per magia e senza concordarlo, nove volte su dieci scatta il "ti amo" contemporaneo che chiude (momentaneamente, magari) il silenzio e ti trasmette un brivido tale da farti quasi provare paura per quanto sia strano e meraviglioso quel fenomeno. La domanda è semplice: avete mai provato nulla del genere? Negli ultimi sei mesi ho fatto ormai questa domanda a più di trenta persone, amici e non, maschi e femmine, fidanzati o single, e i risultati sono stati decisamente interessanti, come dirò in seguito.
Post N° 67
E' una cosa a cui tengo parecchio....Prima leggete quanto segue, cercando di non addormentarvi o darci sotto con le lamette o l'insulina, poi, se volete, rispondete alla domanda finale... Avete mai provato cosa vuol dire stare (più volte) al telefono con una persona e, senza concordarlo, nel modo più naturale e spontaneo possibile, restare con lei senza parlare, in completo silenzio, anche per quattro o cinque minuti? Si sente solo il fruscio di sottofondo, ogni tanto accentuato da un sospiro più profondo degli altri. Silenzi noiosi, forse? No. Silenzi pieni, durante i quali si dicono lo stesso cento parole al secondo senza aver bisogno di parlare, comprendendo perfettamente ciò che l'altro vuole dirti e sapendo che il tuo messaggio arriva altrettanto forte e chiaro. Sai che quella persona è lì, dall'altro lato della cornetta, e fa la stessa cosa perchè si sente di farla, magari indossando la tua stessa maschera di felicità, riassumibile come una forma di paresi che ti costringe a sorridere da un orecchio all'altro per tutta la durata della conversazione anche se questa dura per delle ore ma soprattutto in quei momenti, fino a che i muscoli ti fanno davvero male, fino a farti temere di svegliarti la mattina dopo con delle rughe già a vent'anni, fino a rischiare di farti prendere per scemo da chi passa, ti guarda perplesso e non capisce la causa della tua gioia, dato che nemmeno stai parlando.Si prova una sensazione rigenerante, come se la tua anima venisse davvero ricaricata da una specie di luce calda, e la stessa tranquillità anch'essa "piena" che si aveva da piccoli quando la mamma ti stringeva alle sue braccia e ti cullava...E poi, come per magia e senza concordarlo, nove volte su dieci scatta il "ti amo" contemporaneo che chiude (momentaneamente, magari) il silenzio e ti trasmette un brivido tale da farti quasi provare paura per quanto sia strano e meraviglioso quel fenomeno. La domanda è semplice: avete mai provato nulla del genere? Negli ultimi sei mesi ho fatto ormai questa domanda a più di trenta persone, amici e non, maschi e femmine, fidanzati o single, e i risultati sono stati decisamente interessanti, come dirò in seguito.