PerlaRara

Post N° 35


Mi distendo sul copriletto biancolavorato all'uncinetto, nella camerain penombra. Non ho sonno, però èpiacevole stare sdraiata con gli occhi chiusi. Zia Sisa è la stessa di sempre,penso, dolce, tranquillizzante  affettuosa.Lei, che non ha avuto figli, è la più materna delle donne.
Era stata la prima persona a fare breccianella mia corazza di mutismo, quando eroarrivata a Capri, tanti anni prima.Mentre la nonna cercava di tentarmi con gustosi manicaretti, che io assaggiavo appena,e il nonno non riusciva a nascondere la penache provava davanti a me così chiusa che gliricordavo tanto il figlio scomparso, la zia mistava accanto con discrezione.
Ricordo con infinita tenerezza quando zia Sisami raggiungeva sulla terrazza. All'inizio stavain silenzio, poi cominciava a raccontare lafavola di una principessa, ma senza cercare dicoinvolgermi a tutti i costi, come se stesseparlando ad un pubblico immaginario.All'inizio avevo pensato che la zia fosse un pòstrana, ma poi la favola che raccontava, aggiungendo ogni giorno nuovi particolari, aveva finito per coinvolgermi...
Sono tornata spesso a Capri, a trovare zia Sisa.Mi piace mantenere vivo il legame con l'isola,che conserva una parte importante del miopassato. Qui ci sono le mie radici e non lodimenticherò mai.