Creato da shinano il 01/07/2008
Storia delle navi da guerra, battaglie navali

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COPPIA TEDESCA ABBANDONA BAMBINI IN UNA PIZZERIA!!

Post n°38 pubblicato il 23 Aprile 2009 da shinano
 

(ANSA 22.00 DEL 22.04.09) AOSTA - Ci sono tutti gli elementi del dramma e della disperazione nella fuga di una coppia di tedeschi che dietro di sé ha lasciato pochissime tracce e tre bambini in tenera età, abbandonati ai tavoli di una pizzeria alla periferia di Aosta. Per tutto il giorno sono proseguite le ricerche di Ina Caterina Remhof, di 26 anni, e del suo nuovo compagno Sascha Schmidt, di 24 anni, provenienti da Finnentrop, cittadina tedesca della Nord Westfalia. Tassello per tassello, gli investigatori italiani stanno cercando di ricostruire le ultime mosse dei due giovani, con un passato difficile da scrollarsi di dosso e un futuro forse troppo pesante da affrontare. Nonostante la giovane età lei ha già avuto quattro figli, tra cui una bambina uccisa dal padre a suon di percosse; per questo l'uomo è in carcere dal 2007. Gli altri tre bambini - di 8 mesi, 2 e 4 anni - si trovano ora in una comunità ad Aosta e già venerdì saranno rimpatriati per essere consegnati ai servizi sociali, poiché ai genitori -con una decisione presa d'urgenza dalla magistratura tedesca- è stata revocata la patria potestà.

La donna è anche indagata, dalla procura di Aosta, per abbandono di minori. Il suo compagno ha invece problemi di droga ed è ricercato in Germania per non essere rientrato in carcere dopo un permesso premio. Può essere questo il motivo della fuga all'estero. Nel suo diario lei lo descrive come "un ragazzo buono, capace però di diventare violento e manesco quando è in crisi di astinenza". A testimonianza della loro vita disperata non restano che pochi oggetti - qualche indumento, fogli sparsi, i resti dei pasti consumati - sui sedili della Ford Fiesta parcheggiata alle porte di Aosta una volta finiti i soldi e la benzina. Sembrano personaggi usciti da un film di Ken Loach. Secondo quanto si è appreso, sono arrivati in Italia il 14 aprile, dal traforo del Gran San Bernardo. Nei giorni seguenti erano stati notati nella periferia cittadina.

La polizia li aveva persino fermati per un controllo sabato scorso, lo stesso giorno in cui, infreddoliti e stanchi di bivaccare in auto, si sono presentati in un albergo dove hanno trascorso la notte, ma non avevano i soldi per pagare. Domenica sera sono entrati in pizzeria, hanno mangiato, sono usciti dal ristorante con la scusa di fumare e si sono dileguati mentre i bambini piangevano seduti al tavolo. Da due settimane la madre di lei aveva denunciato, in Germania, la scomparsa di figlia e nipoti. La polizia si interroga sulla loro sorte. Le segnalazioni finora giunte in Questura non hanno avuto sviluppi o si sono rivelate infondate. Resta in piedi l'ipotesi del suicidio, avvalorata da alcuni disegni trovati nel diario di Ina Caterina Remhof, intitolato 'Cose da ricordare': un albero con un cappio, un colpo di pistola in testa. Vicino lei ha scritto in evidenza il numero di alcuni familiari a cui rivolgersi per sistemare i bambini. Le ricerche sono proseguite in tutto il territorio regionale, nei torrenti, negli edifici abbandonati, nei dirupi, ma con esito negativo. Dalla Lombardia sono arrivati persino speciali unità cinofile 'molecolari' che riescono a seguire gli odori. Ma la loro disperazione non ha lasciato tracce.

In Italia andremo male ma vedo che anche in Germania i servizi sociali hanno da lavorare...

 
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