Shop Of Wonders

Questo sarebbe il mio post. n 1! Ho voluto riproporlo perchè allora il mio blog era ancora sconosciuto e poi perchè questo è un gran libro...

Dal mio punto di vista, non posso considerare Isabel Allende una delle piu' grandi scrittrici, e siccome non sono mai categorico, credo che lei possegga quei pregi che te la fanno ricordare lo stesso,che ti fanno sedimentare le sue atmosfere nel cuore e nella mente. Ricordo di aver letto i primi libri, anche perche' essendo siciliano, mi sento molto vicino alla sua mentalita', alle sue superstizioni, al caldo, al loro modo di considerare il cibo una cosa molto importante. Tra le pagine piu' belle che ha scritto, alcune le trovo nel suo 'D'amore e ombra', nelle descrizioni delle scene tra Francisco e Irene...pur essendo un purista della lettura, comunque la consiglio, perche' crea bellissimi ricordi anche in chi non li possiede...come se le avventure venissero vissute in prima persona dal lettore, che spesso potrebbe confondere i veri da quelli nati nell'essersi immersi tra le sue pagine...brava...ancora una volta complimenti...Enrico

A dire il vero anch'io non ho letto tutto di lei, questo l'ho scelto per il periodo storico in cui è ambientato. Santo Domingo (oggi Haiti) nel 1770. Il tema è quello della schiavitù e la ribellione di milioni di uomini che lottano per i propri diritti. Il tutto concentrato sulla figura di un'eroina mulatta, che prima di essere schiava... è soprattutto Donna. E' una storia avvincente perchè rispecchia la realtà. Poi io sarò di parte, studiando Legge, sono interessata a questi temi, ho apprezzato molto il ricordo di questo triste passato. Visto quello che scrivi, leggerò "D'amore e ombra", uno dei suoi primi libri se non sbaglio dopo "La casa degli spiriti". Grazie come sempre per le tue impressioni, mai scontate. A presto!

"L'isola sotto il mare" non l'ho letto. L'ultimo libro dell'Allende che ho avuto tra le mani è stato "Paula" e devo dire che mi è piaciuto. Però preferisco Marquez e Amado per le atmosfere ancora più suggestive che sanno trasporre sulla carta. Soprattutto quest'ultimo, in grado di farti assaporare la saudade, insieme ai colori e ai sapori della sua terra. Ciao Lizzie.

Ciao Cri, Paula è stato anche tra le mie mani e ci ho pianto parecchio tra quelle pagine. L'Allende l'ha scritto senza veli, ha trasmesso tutto il suo dolore per la malattia e morte della figlia e leggendola ti senti parte della sua stessa disperazione...Non è da tutti trasmettere simili emozioni. Di Amado sono digiuna...devo rimediare. Mentre di Marquez ho letto molti libri, un autore "sui generis" .