La vita

Leicester.La globalizzazione della gioia.


Minoranza biancaAncor prima di diventare il «Miracle Fc», Leicester aveva il poteree il fascino di unire posti, razze e culture. Basta allungare lo sguardosui tifosi che affollano il King Power Stadium per capire che le faccesono differenti dagli altri stadi della Premier League. Leicesterè la città d’Inghilterra dove i bianchi sono minoranza e dove in posticome Narborough Road ci sono 23 proprietari di negozi di differentinazionalità. Un melting pot che riflette fedelmente la base mistae allargata dei tifosi.Villaggio globaleQuello del Leicester è diventato un villaggio globale. Da Gerusalemmea Jacksonville in Florida, da Melbourne in Australia a Sichuan in Cina,la favola miracolosa ha oltrepassato ogni confine.«È la storia di un outsider che alla fine vince», ha raccontato aThe Times Dan Masonson, vicepresidente della comunicazionedella Nbc Sport. Il sogno americano«L’audience della Premier League negli Usa sta crescendomostruosamente grazie al Leicester. Quel che affascina la gentesono le grandi storie». La Nbc ha i diritti della Premier Leaguee trasmette tre partite a settimana: delle prime 23 gareda trasmettere ne sono state scelte 10 del Leicester, nelle ultime15 di campionato è stata sempre mandato in onda la partitadelle Foxes. Il sogno americano è diventato il sogno inglese.Ranieri è passato dall’essere l’allenatore con la più alta probabilitàdi esonero al tecnico più vincente. Il Leicester si è guadagnatola copertina del settimanale Newsweek e la prima paginadel Wall Street Journal.Il salto in AustraliaIn Australia la Leicestermania impazza. «Quando una squadra riesce a stravolgere le gerarchie economiche, a sopraffare l’oligarchia del calcio e a derubare i baroni, diventa una leggenda», racconta Francis Leach uno dei commentatori radiofonici e televisivi più noti del Paese.Israele, il Giappone e gli «underdog»«Di solito gli israeliani non amano gli sfavoriti, ma stavolta è diverso»,dice Shaul Adar che ha dedicato al Leicester la copertina del supplementodi Maariv, il secondo giornale più importante d’Israele. E se in Europaè normale interessarsi alla Premier League e aver vissuto con trasportola cavalcata del Leicester, in Giappone la squadra di Ranieri è diventataun caso sociale. Le partite vengono trasmesse in bar e ristorantie l’attaccante delle Foxes, il nipponico Shinji Okazaki, ha offuscatostelle come Shinji Kagawa del Borussia Dortmund e KeisukaHonda del Milan.La Thailandia, i duty free e la CinaIn Thailandia il Leicester gioca in casa. Il proprietario delle Foxesè il thailandese Vichai Vrivaddhanaprabha, re dei duty free. Ha costruitoun miracolo, ma il legame tra il Paese e l’Inghilterra era già fortissimo.In Cina è pure peggio, poiché Wang Beilin corrispondente per la versioneonline della CCTV5, racconta: «In Cina tutti vogliono comprarela maglia del Leicester».Il sindaco e l’invasioneA Leicester il sindaco Peter Soulsby da tempo non sa più comerispondere alle richieste di interviste che arrivano in continuazioneda ogni angolo del mondo. La Nbc, la Cnn, troupe dall’Africa peri gioielli Kanté e Mahrez, i network europei, i russi: non mancapiù nessuno. Il villaggio globale piace a tutti.È la rivincita dei poveri contro i ricchi e non c’è niente da capire nella sua semplicità. Solo da far festa.Fonte: Corriere della Sera http://www.corriere.it/sport/16_aprile_28/leicester-miracolo-globale-mondo-si-innamorato-foxes-593a47f2-0d60-11e6-9053-86a90bf524d0.shtml