La vita

Lavoro.


Brunello Cucinelli:«Lavoro? Massimo  7 ore al giorno,recuperiamoil tempo per noi»«Abbiamo tolto dignità economica e morale a tanti mestieri. Non possiamo far lavorare la gente davanti a un muro»di Simone Dinelli«Dobbiamo miscelare il lavoro allo spirito, la tecnologia all’umanesimo. Non possiamo far lavorare le persone davanti a un muro perché se guardano fuori producono meno. Se lavoriamo 12-13 ore, secondo me per il 30% di questo tempo non combiniamo niente. Invece, dobbiamo lavorare massimo 7 ore, mentre l’altro tempo lo dedichiamo a noi stessi e alla nostra anima». A dirlo è Brunello Cucinelli, noto imprenditore del settore moda nonché presidente esecutivo e direttore creativo della Brunello Cucinelli Spa, ospite del Pianeta Terra Festival di Lucca che fino a domenica prossima vive la prima edizionedella sua storia, curata da Editori Laterza con il contributo e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.Cucinelli poi porta l’attenzione sul mondo dell’artigianato, secondo lui privato negli ultimi anni di dignità economica e morale: «Ad alcuni lavori abbiamo tolto dignità, prima morale e poi economica. Invece dobbiamo ad esempio riportare all’artigianato la nobiltà del lavoro. Ricordiamoci che siamo i più grandi manifatturieri al mondo. I padri hanno trasmesso ai figli l’obbligo di aver paura, abbiamo tolto la speranza. Se invece togli la paura e metti la speranza il mondo è diverso». E poi un ragionamento sulla correlazione tra studio e successo nel lavoro: «Il 60% degli esseri umani che hanno avuto successo non hanno studiato quasi niente:io non dico di fare così, ma c’è una intelligenza di anima e una di studio. Si deve miscelare». Infine, troppo potere alla tecnologia prevaricatrice sull’essere umano: «Abbiamo vissuto un trentennio di tecnologia, abbiamo provato a governare l’essere umano solo con la scienza. E non è possibile, ci vogliono scienza e anima. E questo non vale solo per le imprese, ma per tutti noi».fonte: Corriere della Sera