Miei pochi (ma buoni) lettori, sapete bene che questo blog si basa sulla libertà, in primo luogo d'espressione.Dunque, ho fortemente disapprovato il seminario No hate speech, voluto dalla Presidente della Camera, on. Laura Boldrini.L'ho disapprovato innanzitutto perchè, a mio avviso, non ha centrato il bersaglio, come se "Il Web" (e solo il Web) contenesse il male, il discorso dell'odio, appunto quell'hate speech che si vuole (giustamente) scongiurare. Come se bastasse ridurlo, chiuderlo lì e non farci i conti.Siamo noi, sempre. E non è il dolore in quanto tale a renderci significativi e farci grandi, ma la nostra capacità di evitarlo, o di gestirlo e superarlo.Ho disapprovato questo seminario perchè, a mio modesto avviso, il male non può esistere (e non è nè giusto nè saggio ridurlo) in una dimensione esterna a quella nostra, di umani. Non può essere, sempre e comunque, colpa di qualcuno o qualcosa d'altro.Il problema, secondo me, non sta mai nella pistola, ma eventualmente nella mano che la impugna. E una pistola può "sparare" tanto offline quanto online.Comunque, lui ha detto in materia tutto quanto avrei voluto dire (e molto di più), tra l'altro assai meglio di quanto avrei mai potuto farlo io.Ecco la canzone di oggiPeace.
Beat the machine that works in your head
Miei pochi (ma buoni) lettori, sapete bene che questo blog si basa sulla libertà, in primo luogo d'espressione.Dunque, ho fortemente disapprovato il seminario No hate speech, voluto dalla Presidente della Camera, on. Laura Boldrini.L'ho disapprovato innanzitutto perchè, a mio avviso, non ha centrato il bersaglio, come se "Il Web" (e solo il Web) contenesse il male, il discorso dell'odio, appunto quell'hate speech che si vuole (giustamente) scongiurare. Come se bastasse ridurlo, chiuderlo lì e non farci i conti.Siamo noi, sempre. E non è il dolore in quanto tale a renderci significativi e farci grandi, ma la nostra capacità di evitarlo, o di gestirlo e superarlo.Ho disapprovato questo seminario perchè, a mio modesto avviso, il male non può esistere (e non è nè giusto nè saggio ridurlo) in una dimensione esterna a quella nostra, di umani. Non può essere, sempre e comunque, colpa di qualcuno o qualcosa d'altro.Il problema, secondo me, non sta mai nella pistola, ma eventualmente nella mano che la impugna. E una pistola può "sparare" tanto offline quanto online.Comunque, lui ha detto in materia tutto quanto avrei voluto dire (e molto di più), tra l'altro assai meglio di quanto avrei mai potuto farlo io.Ecco la canzone di oggiPeace.