Signor Presidente

Del razzismo e della censura e delle cose non dette.


Sono molto arrabbiato. Molto arrabbiato perché nel forum "moderato" da libero sono stato censurato in modo continuo per quello che adesso scriverò qui. Non avrà la stessa eco, ma non ho alternative. E forse, quando scopriranno questo post, chiuderanno il blog. Se così sarà, invierò mail a migliaia. Perché sempre mi batterò affinché ci sia libertà di pensiero e di scambio di opinioni. Fatta questa premessa, spiego le cose. Lo scritto nasce dall'episodio di cronaca, in cui un negro (non è razzismo: è lingua italiana... nero è solo un colore) dichiara di esser stato picchiato a Parma da dei vigili urbani razzisti. Non conosco la verità dei fatti ma sono tentato a credere a questa persona, che potrebbe effettivamente esser stata picchiata in quanto negro.Ma... ma. Un discorso è il razzismo, un discorso è capire da dove nasce (e con questo non giustifico affatto l'atto che i vigili sembrano aver compiuto).Allora diamo un poco di dati (il punto in cui la censura mi ha colpito):- in Italia ci sono circa 59mila persone carcerate- di queste, circa il 37,4% è composto da persone straniere- di tutta la popolazione straniera, più della metà (circa il 55,7% ) proviene da 4 Paesi: Marocco (21,2%), Albania (15%), Tunisia (10,5%) e Romania (9%).Ancora: - della popolazione italiana, una persona su 2000 risiede in carcere; - della popolazione straniera in italia, una persona su 67 risiede in carcere (circa 26 volte in più)- della popolazione tunisina in italia, una persona su 25 risiede in carcere (i dati sono chiaramente approssimativi, basandosi su un censimento non completo)- della poplazione rumena in italia, una persona su 50 risiede in carcere (idem come sopra)- della popolazione marocchina, una persona su 40 risiede in carcere (idem come sopra)- non ho numeri (neanche approssimativi) della popolazione albanese residente in italia Faccio qui notare due cose, per correttezza:- la prima è che, come accennato, il numero di immigrati è certamente maggiore del numero di censiti, quindi la proporzione è da prendere con le molle; oltretutto i dati utilizzati, benché ufficiali, sono relativi al censimento degli immigrati del 2002, contro dati del 2006-2007 riguardanti il numero di carcerati- la seconda è che stiamo parlando di persone detenute, quindi sono esclusi tutti i pregiudicati, tutti coloro che sono entrati ed usciti dal carcere nell'anno e tutte le persone che, pur delinquendo, non sono state arrestate per n motivi. Questa seconda considerazione vale, ovviamente, sia per gli italiani che per gli stranieriPartendo da questi dati (ripeto, censurati dai moderatori di "libero") trovo una spiegazione al crescente razzismo. Che non giustifico, sia chiaro. Non è la pelle che fa le persone colpevoli: sono la cultura, intesa come somma di valori, e la necessità.Da qui a negare l'evidenza dei dati... beh, mi sembra ci sia un bel passo indietro!Bene, dato che tutti gli immigrati (bene o male) hanno necessità, la mia domanda è: non è, per caso, possibile ipotizzare che la cultura alla base delle diverse Nazionalità sia diversa e li spinga a soddisfare i propri bisogni in modo diverso?Ah beh... rogo mediatico. Cercate allora la biografia di tale Hofstede... A voi giudicare.P.S.I dati sono presi da:- Istat- Associazione Antigone- Radiocarcere- http://www.archiviocomunita.org/homepage.htm per quanto riguarda i dati del censimento delle comunità straniere in ItaliaTutti enti che mi pare non abbiano lo scopo di incitare al razzismo... visitare per credere.