Signor Presidente

Lampedusa


Alcuni stranieri, in attesa di essere reimpatriati, hanno dato fuoco al centro di prima accoglienza di Lampedusa. Il governo dispone che tutti coloro che si trovavano in quel centro vengano trasferiti in altri centri (ad eccezione dei colpevoli, arrestati). Ovvio: cos'altro avrebbe potuto fare? Trovarsi tutto il mondo contro? Io invece avrei lasciato tutti nello stesso luogo, così come era stato ridotto, bruciato (ovvio, non durante il rogo, dopo!).Perché?!? Perché così il governo ha dimostrato che a seguito di un'azione riprovevole, l' Italia non solo accetta le imposizioni di questi delinquenti, ma ne paga le spese e chiede scusa... e così sia. Ci accolleremo il costo della struttura da riparare, il costo del trasferimento, il costo del carcere per coloro che sono stati condannati per il rogo. E come lezione educativa abbiamo detto: se date fuoco a casa nostra, vi accogliamo. Perfetto! Io avrei dato un altro segnale: vi avevo preparato una casa. Temporanea, ma c'era. L'avete distrutta: peggio per voi. Avevate cibo, non l'avete voluto: peggio per voi. Chiedevate diritti che non avete, vi leviamo quel poco che abbiamo avuto grazia di concedervi... la prossima volta pensateci meglio. Ma tant'è... loro hanno ragione, noi tutti paghiamo i danni, ed io mi prendo del cattivo. Mi consola solo che siamo tutti nella stessa barca: la state affondando, ma non affogherò da solo.