IL DUBBIO

ESISTE ANCORA LA SCHIAVITU' IN ITALIA? Certo, si chiama LAVORO NERO!


I padri fondatori degli Stati Uniti nella loro incredibile originalità copiarono molte norme del Diritto Romano per l’allora nuova costituzione. Tra queste la più conveniente era sicuramente la schiavitù per cui centinaia di migliaia di neri africani vennero deportati tra la fine del 700 e l’inizio dell’800 per fornire manovalanza a costo 0.Vi ricordate poi di Abramo Lincoln? Diventò piuttosto popolare abolendo la schiavitù (anche se poi ci rimise le penne). A vederla col senno di poi fu una mossa azzeccata e c’è da chiedersi se oggi avremmo altrettanto coraggio. Già perché giustizia ed etica sono belle cose, ma possono gareggiare col nostro amato PIL? Secondo l’Unione Europea almeno il 15 % del Prodotto interno lordo di alcuni paesi europei (tra cui l’Italia) è realizzato con il lavoro nero, perlopiù da lavoratori clandestini. Tra i 7 e gli 8 milioni sono in Europa i lavoratori che ufficialmente non esistono, producono ricchezza ma non ne ricevono e quindi non ricevono nemmeno diritti. L’Italia svetta nella classifica: almeno 700 mila “nuovi schiavi”, con buona pace di Lincoln, ma con una certa soddisfazione dell’economia in generale.Altro punto dolente è quello dei controlli: in Italia ogni anno solo il 2% delle imprese subisce un controllo. Però, quando i controlli si fanno, la schiavitù emerge eccome: ben il 63 % delle aziende italiane controllate nei primi 3 mesi del 2007 utilizzavano lavoratori in nero. Ed è forse per questo avere 6 imprese su dieci fuorilegge che garantisce quella bella fettina di PIL che si diceva all’inizio: intorno al 15%.Abramo Lincoln non se ne abbia a male: tutta l’Europa sa che la schiavitù non è una bella cosa. Ma sa anche che conviene parecchio! PS: Mi era passato di mente che ieri 12 giugno è stata la Giornata Mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Questa piaga coinvolge nel mondo quasi 245 milioni di bambini (perlopiù nel 3° mondo) che sono costretti a lavorare in condizioni spesso disumane, sottopagati e ricattati. DIAMO UN CARTELLINO ROSSO AL LAVORO MINORILE!!!