IL DUBBIO

GIOVANE UCCISO: Ma che cosa centrava il calcio?


La morte del ragazzo, tifoso laziale, avvenuta ieri nei pressi di una stazione di servizio autostradale da parte di un colpo forse partito per errore da parte di un poliziotto, ha fatto capire ancora una volta di come i mezzi mediatici in Italia siano talmente inadeguati e tali da far scatenare con informazioni devianti una guerriglia indegna e preordinata nei confronti delle forze di Polizia.Perché dico questo? Basta guardare a come sono susseguite tutte le informazioni presso la televisione di stato: quando ancora c’erano notizie assolutamente incerte e frammentarie si sono organizzate improvvisate tavole rotonde con i Soloni di turno che parlavano di violenza dei tifosi come causa scatenante del fatto, di vietare tutte le trasferte, di chiudere gli stadi e chi più ne ha ne metta!Ma per quale motivo sono state fatte trapelare dalla televisione di Stato delle disinformazioni così lampanti? Perché un poliziotto con 10 anni di servizio, quindi con una buona esperienza sul campo, sente il bisogno di sparare ad altezza d’uomo solo per la sensazione di una megarissa? E soprattutto, come è possibile che a causa di questo si possano organizzare delle vergognose spedizioni punitive contro le forze dell’ordine? Niente di tutto ciò può essere giustificato con il disagio sociale, come pure ho sentito dire ieri da qualche bempensante.E’ stato tutto talmente assurdo per come si sono svolti i fatti da rendere un incubo la giornata di ieri. Solo oggi si può ragionare a mente fredda su quello che rimane: ma cosa rimane? Rimangono realisticamente solo due cose indelebili per loro e per le famiglie: un giovane morto, una vita spezzata senza nessuna colpa, solo con la passione del calcio nel cuore ed un poliziotto che ha sì commesso un errore gravissimo, ma che ora sarà sempre con il terribile senso di colpa perché a causa di un suo sbaglio è morto un innocente.Tutto il resto, i dibattiti, le discussioni, le varie ricette emanate rimarranno solo parole vuote nel gran pozzo televisivo che tutto inghiotte e che purtroppo modifica anche la nostra realtà percepita.Un’assurdità mediatica senza alcun senso, come sono senza senso tutte le violenze che si sono scatenate dopo contro la polizia e le decisioni prese sullo svolgimento del campionato di calcio.Una tragedia che con il calcio non aveva nulla a che fare …Un saluto a tuttiVito