L’altra sera, vedendo Ballarò, alla fine della trasmissione, basata più che altro sulla nascita del nuovo Partito del Popolo delle Libertà, ho visto il servizio sull’ex famiglia reale, con tanto di intervista ad Emanuele Filiberto di Savoia, la quale, udite udite, ha dato mandato ai suoi avvocati per chiedere il risarcimento dei danni causati dai 56 anni di esilio e la restituzione dei beni di famiglia.All’inizio il principino cercava di minimizzare: “Ma no, sono cose banali: questioni di principio di cui si occuperanno i nostri avvocati, ecc.”Poi alla fine ha parlato di cifre. Ebbene la richiesta è di ben 260 milioni di euro, più gli interessi, più la restituzione nientepopodimenoche del Quirinale, Villa Ada, Villa Margherita e i gioielli di famiglia. Poi hanno intervistato un funzionario della presidenza del Consiglio, dal nome che rispecchia molto la vicenda, Malinconico, il quale a nome del governo non ha escluso di denunciare i Savoia per le gravi responsabilità avute nella storia italiana.La prima cosa che potrebbe venire in mente in merito ai due reali in questione è la totale mancanza di Onore e Buonsenso i quali, essendo dei valori intangibili, spesso latitano in certi personaggi. Ben altro infatti sono i valori venali i quali vanno sempre a cozzare con l’Amor di Patria: quella Patria che loro dicevano, quando erano in esilio, di amare a tal punto di fare qualunque cosa per rientrarvi. Ed infatti nel 2002 è stata approvata la cancellazione della norma transitoria che impediva il rientro in Italia degli eredi al trono. Chi non ricorda quelle immagini entrate nella storia di Umberto II che salutava e partiva per l’esilio dopo il risultato del referendum sulla form
La nostra cara famiglia REALE: così poco reale, ma così MOLTO ITALIANA!
L’altra sera, vedendo Ballarò, alla fine della trasmissione, basata più che altro sulla nascita del nuovo Partito del Popolo delle Libertà, ho visto il servizio sull’ex famiglia reale, con tanto di intervista ad Emanuele Filiberto di Savoia, la quale, udite udite, ha dato mandato ai suoi avvocati per chiedere il risarcimento dei danni causati dai 56 anni di esilio e la restituzione dei beni di famiglia.All’inizio il principino cercava di minimizzare: “Ma no, sono cose banali: questioni di principio di cui si occuperanno i nostri avvocati, ecc.”Poi alla fine ha parlato di cifre. Ebbene la richiesta è di ben 260 milioni di euro, più gli interessi, più la restituzione nientepopodimenoche del Quirinale, Villa Ada, Villa Margherita e i gioielli di famiglia. Poi hanno intervistato un funzionario della presidenza del Consiglio, dal nome che rispecchia molto la vicenda, Malinconico, il quale a nome del governo non ha escluso di denunciare i Savoia per le gravi responsabilità avute nella storia italiana.La prima cosa che potrebbe venire in mente in merito ai due reali in questione è la totale mancanza di Onore e Buonsenso i quali, essendo dei valori intangibili, spesso latitano in certi personaggi. Ben altro infatti sono i valori venali i quali vanno sempre a cozzare con l’Amor di Patria: quella Patria che loro dicevano, quando erano in esilio, di amare a tal punto di fare qualunque cosa per rientrarvi. Ed infatti nel 2002 è stata approvata la cancellazione della norma transitoria che impediva il rientro in Italia degli eredi al trono. Chi non ricorda quelle immagini entrate nella storia di Umberto II che salutava e partiva per l’esilio dopo il risultato del referendum sulla form