IL DUBBIO

UN VOTO DI PANCIA ....


Credo che nessuno si aspettava una vittoria, da parte del PdL di tali proporzioni. Forse nemmeno Berlusconi stesso, nonostante i proclami ottimistici, cha ai più erano parsi di facciata. Così come penso nemmeno Veltroni si aspettava una sconfitta che tutto sommato, come spiegherò successivamente, potrebbe comunque essere una base di partenza per un futuro molto più roseo di quanto appaia.Insomma, bisogna ammetterlo, il grande ammaliatore, il grande fascinatore e venditore, ancora una volta è riuscito ad attrarre una grandissima fetta della popolazione italiana con ricette che, pur non essendo miracolistiche, hanno avuto il merito di risultare più semplici e di facile comprensione. Ho parlato di voto di pancia: è quello che Walter non è riuscito a trasmettere alla gente e soprattutto alla classe meno abbiente, alle prese con la crisi attuale ed i problemi quotidiani. Ha scontato molto anche l’impopolarità del governo Prodi caduto prematuramente senza riuscire a compiere le politiche redistributive di cui ora il prossimo governo Berlusconi si dovrà far carico, senza apporre scuse vista la schiacciante maggioranza di cui disporrà.Ma ci sono state altri due eventi inaspettati: l’ottimo risultato della Lega, che raddoppia rispetto a 2 anni fa, e la debacle della Sinistra Arcobaleno che non ha superato nessuna soglia di sbarramento, che quindi non porterà nessun deputato e senatore in parlamento. I due fatti sono collegati tra di loro in quanto la Lega è riuscita ad intercettare il malcontento della classe meno abbiente che una sinistra radicale troppo elitaria e lontana dal popolo si è vista sfuggire di mano. Il voto della Lega è un voto di appartenenza, radicato fortemente nella popolazione e che ascolta i bisogni della base. La quale base chiede maggiore sicurezza, controllo e politiche più dure sull’immigrazione, infrastrutture e fisco meno pesante. Pensate che la Sinistra Arcobaleno aveva candidato in Lombardia una tale Pavlovic, di origini nomadi. Quindi, cosa poteva aspettarsi un elettore del Nord da questa Sinistra estrema, la quale oltretutto era contro la modernità e senza nessuna proposta concreta per il bene del Paese. La stessa cosa al Sud, anche a causa dell’emergenza rifiuti di Napoli.L’ex presidente Cossiga ha definito sconcertante l’alleanza tra i Comunisti e i Verdi, in quanto il vecchio PCI è sempre stato a favore del progresso e della modernità. Considerando anche che alla Camera, la Sinistra Arcobaleno ha preso meno voti che al Senato, possiamo anche dire che pure i giovani l’hanno abbandonata. Oramai la sinistra antagonista non rappresenta più nemmeno la classe operaia, che ha premiato senza remore il PdL e la Lega. L’ex sindacalista in cachemir si è dimesso e l’unica speranza è che non torni a fare il sindacalista …Per il Partito Democratico di Veltroni, invece, questo insuccesso può rappresentare l’inizio di un viatico che assomiglia molto a quello compiuto anni fa dal Partito Laburista inglese. Ricordiamoci che nel partito Laburista convivevano la
parte social-democratica insieme a quella trozkysta. Dopo 8 anni di governo conservatore della mitica Lady di Ferro (Thatcher) e ristrutturazione profonda all’interno del partito, Tony Blair è poi riuscito a far vincere per 3 mandati consecutivi il partito laburista.Veltroni ha contribuito in maniera significativa a semplificare il quadro politico italiano, trasformandolo quasi in bipartitico con pochissimi gruppi parlamentari. E’ un merito e gli va riconosciuto. La sua base rappresenta un investimento per il futuro se riuscirà ad aggregare anche molti elettori moderati che ancora non si sono fidati di lui. Di Pietro ha tenuto e rafforzato la sua posizione all’interno dell’alleanza con il PD perché si è presentato con un linguaggio chiaro, preciso, moralizzatore (pure troppo ….), rappresentando anche la voglia di antipolitica ed antisistema, come per la Lega. Casini con l’UDC ha retto molto bene, nonostante tutti gli appelli di Berlusconi al voto utile e la sua tenacia è stata premiata. Altro fatto positivo, inoltre, è la sconfitta di tutti gli estremismi: Santanchè, Ferrara e gli altri partiti comunisti hanno avuto semplicemente quello che si meritavano e cioè zero parlamentari.Ora il nuovo governo avrà molteplici problemi da risolvere: crisi economica, deficit pubblico, dei consumi, di Alitalia, dei rifiuti, del potere d’acquisto, ecc… Sono sfide pesanti e difficili, che spero il nuovo esecutivo affronti senza dare la colpa al governo precedente, come avviene in tutte le democrazie “normali” occidentali.I numeri sono dalla parte del Cavaliere.Quindi, anche se auspicavo un esito diverso delle elezioni, non resta che augurargli (stile Galliani) un BUON LAVORO …Un saluto a tuttiVito