IL DUBBIO

Immoral suasion, immigrati ed immondizia ...


E’ evidente che c’è un gioco di parole involontario, ma sono gli argomenti di attualità di cui, in questo momento, dopo le decisioni del consiglio dei ministri a Napoli, c’è il maggior focus da parte del governo e quindi dei cittadini.Cominciamo con le misure economiche: come avevo segnalato un paio di post fa, è veramente stupefacente che il governo più spostato a “destra” dai tempi di Tambroni (inizio anni ’60 – accordo DC- MSI), faccia delle misure negli interessi dei cittadini più deboli economicamente. Credetemi, non ho votato Berlusconi in quanto lo credevo inadatto a guidare ancora il Paese e non mi entusiasmo tanto facilmente. Ritengo anzi di essere molto realista e pragmatico. E proprio perché sono fatto in questo modo, senza paraocchi e pregiudizi ideologici, sono rimasto favorevolmente impressionato dai primi provvedimenti, soprattutto economici, messi in campo dal nuovo governo.Il ministro Tremonti aveva minacciato la “casta” delle banche e dei petrolieri di colpirle con una pesante stangata fiscale nel caso non avessero adempiuto agli interessi dei cittadini vessati dagli aumenti indiscriminati delle rate dei mutui a tassi variabili. Molto ironicamente, il nuovo Giulio nazionale, ha descritto così come è riuscito a convincere le banche: “Per convincere le banche ad abbassare i mutui, il presidente del Consiglio ha esercitato quella che, elegantemente, viene definita “moral suasion”. Il sottoscritto ha invece esercitato una fiscal suasion”. Aggiungo io che invece si potrebbe chiamare “immoral suasion”, ma va bene lo stesso visto il risultato.Riepilogando, le altre misure sono via l’Ici sulla prima casa, ma dall’esenzione sono escluse le ville, i castelli, tutto ciò che è classificato come «di lusso»; sono escluse le case dei ricchi, insomma. E poi: giù le tasse sugli straordinari e premi di produzione, ma solo per chi ha un reddito inferiore ai 35.000 euro. Sono delle misure di “populismo politico”, per guadagnare consenso e quindi di basso impatto sociale, oppure coincidono con gli interessi delle famiglie italiane, sempre più in difficoltà?Ebbene, al momento, consentiranno di far respirare una boccata di ossigeno ad una gran parte del paese. Resta l’amaro in bocca di come il precedente governo Prodi, bloccato nei suoi veti incrociati, non sia riuscito a fare nulla di simile, se si escludono le sole “lenzuolate” di liberalizzazioni di Bersani.Riguardo ai decreti e disegni di legge sulla sicurezza questi rispondono effettivamente al principale mandato che la maggioranza dei cittadini avevano affidato al Cavaliere. Qualcuno lo ha già chiamato il “pacchetto anti-paura”, contro la paura del diverso, contro quella sensazione e percezione di insicurezza che, a volte, è reale e colpisce soprattutto la cittadinanza che abita nelle periferie disastrate delle nostre città. Parlo dei provvedimenti con cui si definiscono le espulsioni per i cittadini comunitari che hanno commesso reati e per quanti sono senza reddito. Per gli extracomunitari è prevista una stretta sugli asili e sui ricongiungimenti. La clandestinità diventerà un'aggravante che aumenterà la pena di un terzo.E’ uno studiato messaggio di severità e di rifiuto della clandestinità, ma, secondo me, si dovrà obbligatoriamente coniugare con la solidarietà ed il rispetto degli immigranti presenti regolarmente nel nostro territorio. Ritengo che chi ha fatto già richiesta di regolarizzazione, ed ha presentato quindi una domanda con contratto di lavoro, ma non è rientrato nella sanatoria precedente, non può essere considerato alla stessa stregua di un clandestino che delinque.E’ un discorso di civiltà: l’Italia NON è un paese razzista e xenofobo, checché ne dicano gli spagnoli.Dai tempi dell’Impero Romano che l’Italia era un crocevia di popoli ed etnie. Tutti volevano far parte e condividere il benessere e gli usi e costumi dei Romani. Nel 212 d.C. l’imperatore Caracalla, con la Costituzione Antoniniana, estese la cittadinanza romana a tutti gli abitanti liberi dell’Impero. I flussi migratori odierni sono molto diversi e sarebbe impossibile una cosa analoga. Ma bisogna affrontare il problema con sano realismo, pragmatismo e decisione. Bene ha fatto Maroni a non introdurre per decreto legge il reato di immigrazione clandestina: con la giustizia disastrata che abbiamo in Italia sarebbe solo un immenso carico non sopportabile dal sistema giudiziario italiano. Infine il problema dei rifiuti a Napoli. E’ importante che lo Stato debba riprendere assolutamente il controllo del territorio, anche con l’utilizzo dell’esercito. Lo avevo già segnalato nel mio post di qualche mese fa sempre dedicato all’argomento.E’ un’emergenza, non solo locale, ma soprattutto nazionale che si sta trascinando da troppo tempo con la complicità e l’inettitudine delle autorità regionali e comunali. E’ positiva la scelta di Bertolaso, gran tecnico e dotato di poteri decisionali enormi, come responsabile delle operazioni di smaltimento dei rifiuti. L’attendismo che fino ad ora ha imperato da quelle parti deve essere rimosso, così come tutti i sindaci che non collaboreranno all’attuazione del piano discariche, termovalorizzatori e raccolta differenziata.A tutti quei cittadini ed amministrazioni comunali che protestano, a volte anche giustamente, per le discariche autorizzate vicino alle proprie abitazioni voglio dire una sola cosa: ma perché non protestavate quando la camorra, con la complicità di molte fabbriche del nord, scaricava abusivamente tonnellate e tonnellate di rifiuti chimici e tossici dalle vostre parti? Poi vorrei vedere gli stessi amministratori comunali adoperarsi con lo stesso impegno con cui ora cavalcano la protesta nel far partire la raccolta differenziata.Una discarica, se ben realizzata, è assolutamente il male minore rispetto a tenere quegli orridi cumuli di immondizia sulle strade. Sono cose da Terzo Mondo, con tutto il rispetto per il Terzo Mondo, ovviamente …
L’estate si sta avvicinando e le temperature aumentano. L’emergenza rifiuti potrebbe trasformarsi in emergenza sanitaria, per cui non c’è più tempo da perdere. Occorre il “pugno di ferro” e Bertolaso è la persona più adatta, soprattutto ora che al governo non c’è più Pecoraio Scanio a mettergli i bastoni tra le ruote …Un saluto e buon fine settimana a tutti.Vito