IL DUBBIO

IL VELO CHE COPRE L'AMORE ...


“Non sollevare il velo dipinto di coloro che il vivere chiamano vita”Percy B. ShelleyOggi vorrei raccontarvi di un film molto bello che ho visto l’altra sera su Sky Cinema. Si tratta del “Velo Dipinto”, da una storia d’amore dello scrittore inglese William Maughan.Il sopratitolo del film è “A volte il più grande dei viaggi è la distanza fra due persone”. Riporto una parte della trama (senza il finale, chiaramente):Siamo negli anni 20, borghesia inglese. Kitty (una s
plendida Naomi Watts) è una donna che, nel timore di rimanere senza marito e per compiacere la madre, sposa senza amore Walter (un grandissimo Edward Norton), un medico batteriologo, il quale comunque nutre per lei un amore profondo. Per il lavoro di Walter si debbono trasferire a Shangai dove Kitty, frivola ed immatura, annoiata anche dalla vita che conducono, cede alle lusinghe di Charlie, sposato anche lui. Walter li scopre e, travolto dal risentimento e dal dolore, decide di andare presso una zona della Cina lontanissima infestata da una terribile epidemia di colera. Kitti non ha il coraggio di abbandonare il marito, anche perché Charlie non ha nessuna intenzione di lasciare la moglie. Quindi è obbligata ad andare insieme a Walter presso il villaggio, assolutamente fuori dal mondo, poverissimo ed animato anche da sentimenti nazionalistici anti-inglesi. Nel frattempo Walter, ancora accecato dal rancore, le parla appena e non le concede alcuna attenzione. E’ una punizione che Walter rivolge anche a se stesso, per il disprezzo che lui prova per essere stato tanto innamorato di lei. Kitty è disperata, l’unico appiglio con il mondo esterno è un orfanotrofio gestito da delle suore cattoliche francesi, alle quali chiede di potersi rendere utile, anche grazie alla propria passione per la musica. Ed è proprio dalle suore che Kitty apprende quello che fa il marito, il suo coraggio, la sua dedizione assoluta alla missione di debellare la malattia e, soprattutto, dell’amore particolare che pone sui bambini orfani.Comincia allora il progressivo riavvicinamento che Kitty compie verso Walter. Lo guarda con una nuova luce, lo stima anche se ancora lui la tratta molto freddamente. Però, con il tempo, anche Walter, vedendo l’affetto con cui Kitty si dedica alle bambine dell’orfanotrofio, riconosce in se che lei non è solo una donna frivola e viziata. La madre superiora rivolge questa frase a Kitty: “Quando dovere e amore coincidono, allora la grazia di Dio è in te”.Entrambi capiscono di aver sbagliato e mano a m
ano si perdonano, si comprendono, ed allo stesso tempo si amano. Emblematica è la frase di Kitty: “In fondo è stato sciocco cercare l’uno nell’altra qualità che non avevamo”.Ma quando sembra che tutto vada per il verso giusto, compresa la risoluzione dell’epidemia ….. Ora basta, non vi rivelo altri dettagli, il film è in programmazione su Sky Cinema. Consiglio a tutti di vederlo in quanto il film lo merita veramente, anche per gli stupendi scenari. Un grandissimo fiume ove scorre la vita e la morte …. E’ estremamente fedele al libro tranne che sul finale ….Ci sono molte emozioni e sentimenti trattati in questo film oltre all’amore: il tradimento, il perdono, la comprensione, l’espiazione, l’accettazione dell’altro nel bene e nel male. Ecco, il perdono. A volte la prima persona che dobbiamo perdonare per andare avanti, siamo proprio noi stessi. Cercare di scoprire le qualità e non i difetti dell’altro. Con questo l’amore può rinascere, scoprendo nell’altra persona cose che mai ci saremmo aspettati di trovare. Amore perduto e poi ritrovato.Peccato, pentimento, espiazione e redenzione: c’è molto della morale cattolica dato che si passa anche attraverso la sofferenza per arrivare ad una piena presa di coscienza dei valori dell’altro.Ma è soprattutto il verso di Shelley da cui è tratto il libro che ci da una spiegazione: sollevare un velo è mettere a nudo i sentimenti di una persona. Quando il velo della disistima, dell’orgoglio e della convenzione sarà caduto allora si può scoprire la verità profonda dell’altro, al di là delle apparenze e degli errori.E’ un messaggio importante che credo possa essere applicato anche alla nostra flebile e varia umanità.Qui di seguito riporto il link per il trailer del film:http://filmup.leonardo.it/trailers/ilvelodipinto.shtmled un estratto del libro di Maughan (Kitty sta ammirando l’impegno delle suore e la loro sincera religiosità):“ … Ma una volta nel convento si era sentita trasportata in un altro mondo, stranamente avulso dal tempo e dallo spazio. Quelle stanze nude e i corridoi bianchi, semplici e austeri, sembravano possedere lo spirito di qualcosa di remoto e di mistico. La piccola cappella, così brutta e volgare, era patetica nella sua rozzezza; aveva qualcosa che mancava alla grandezza di una cattedrale ricca di vetrate colorate e di dipinti: era umilissima, e la fede che l’aveva adornata, l’affetto che l’avvolgeva, le avevano infuso una delicata bellezza dell’anima …”Un saluto e buon fine settimana a tutti.Vito