Post n°27 pubblicato il 27 Novembre 2010 da syche
E’ stata la caduta di un meteorite, o forse il soggiorno di extraterrestri che ha dato origine alla “Zona”, un luogo dove si annida il pericolo e si manifestano misteriosi fenomeni. Evacuata dalla popolazione che un tempo vi risiedeva, la Zona è presidiata da un comando militare che impedisce ai curiosi di accedervi. Osano avventurarsi là soltanto gli Stalker. Degli strani personaggi che, rischiando la vita per un misero compenso, vi conducono clandestinamente coloro che sono alla disperata ricerca di una soluzione ai loro problemi. Nella Zona si cela appunto una “Stanza dei desideri”, dove chi vi si reca vede realizzarsi le proprie aspirazioni. Alla Zona ci si deve però avvicinare con estrema circospezione, come indica l’etimo stesso degli Stalker, il cui nome deriva dall’inglese to stalk, “avvicinarsi con cautela”. |
Post n°26 pubblicato il 27 Novembre 2010 da syche
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Post n°25 pubblicato il 20 Novembre 2010 da syche
arreso all'idea di un disegno strano |
Post n°24 pubblicato il 23 Ottobre 2010 da syche
nel freddo delle mura con i pattini che ci hanno regalato per non farci male assieme al casco ai guanti per il freddo i guanti per il caldo per le ustioni corro sulle lame di acciaio opache come la gomma ma è gomma dura e perdo l'equilibrio e fatico a non cadere ma sudo e mi scaldo perchè niente funziona ma forse è un bene sudo mentre asciugo il sangue e mi sporco i vestiti sotto i piedi si scivola e ti chiedono se bevi se ti droghi quanti bicchieri e quante dosi non puoi scivolare se sei ubriaco il cuore è apposto ma l'anima come sta? dico che sento un cerchio nella testa dicono che questo non centra |
Post n°23 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da syche
Quando l'anima va in frantumi, quando fa male e non capisci il punto preciso, ti alzi e continui a camminare... oppure resti immobile. Si sprigiona un acido cattivo, mischiandosi nelle vene. Più ti agiti e più stai male. Ti sforzi a contrastarlo con il pensiero, ma anche quello è già contaminato. Le parole escono solo per far rumore, il pensiero guarisce solo ripensando a quelle parole e arriva il silenzio. Ancora silenzio, ma è un silenzio che placa... calma. Riavvolgi i pensieri e ritorni al ponto di origine, al punto in cui l'anima inizia a far male. Da li, prendi ancora un passo. Lo metti dietro e qualcosa si aggiusta. Non sarà mai facile, ma in questa nuvola sto ancora bene... e vivo.. |
Inviato da: Sally79g
il 01/01/2011 alle 11:25
Inviato da: carolinazacco
il 31/12/2010 alle 11:51
Inviato da: syche
il 11/12/2010 alle 21:17
Inviato da: Sally79g
il 11/12/2010 alle 13:40
Inviato da: syche
il 28/11/2010 alle 18:57