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L'alibi di essere un rottame a 39 anni...


"Ma santa di una pazienza... perché ti ostini a portare il Napapijri sulle spalle quando hai lo zainetto con le ruote che è di una comodità allucinante??" 
Ho esordito questa mattina dopo aver sollevato un peso di una quindicina di chili, cartellina mastodontica a parte. "Perché è più alla moda!" mi risponde serafica la mia adorabile adolescente ribelle, e quando provo a replicare facendole presente che ci tocca un quarto d'ora di strada a piedi, e che disponiamo di 11 minuti cronometrati, quando le consiglio di pensare più alla praticità e all'efficienza che ad altro... sai che mi risponde?? "Non m'importa del peso e neppure della strada da fare, voglio essere alla moda!" "Ok... ma io non conto di aiutarti più con la cartellina, perché son vecchia e mi stanco!"  
Che lei me lo può dire ed io no?? L'alibi di essere un rottame a 39 anni deve pur avere un suo perché, non credi?
 E così usciamo di casa - Signore ti ringrazio -  e ci dirigiamo a scuola. Il fatto di muovermi leggera mi fa strano, così inizio a gustarmi quel che incontro strada facendo. C'è un povero padre che porta in braccio una bimbetta bellissima, avvinghiata ad un orsacchiotto più grande di lei, con l'orecchio ficcato nell'occhio del povero uomo... ma son dettagli... Poi una mamma che immagino sia posseduta
  perché, ok, a volte i figli son proprio difficili da gestire, ma se alle 7.45 già gli imprechi dietro: "Muovitiiiiii! O ti ammazzo con le mie stesse mani davanti a tutti, giuro!"  Fino a stasera che fai??Le facce delle persone oscillano dal verde noncelapossofarequantomancaadomani?? al nero chevitadi+++++ e sarà mica la diossina di Taranto a renderci così??
Qualche temerario si rifugia in un mondo tutto suo ascoltando musica dal cellulare, mentre qualche timido raggio di sole cerca di farsi spazio tra le nuvole. Ok... ok... torno coi piedi per terra... Mancano 5 minuti esatti e c'è ancora troppa strada da fare! "Amore forza che se no facciamo tardi!" e prendendola per mano mi appresto ad attraversare. Un automobilista con sguardo truce mi fissa, quasi a dire... non ci provare! Ma io son peggio dei bambini, ricambio lo sguardo, gli sorrido dolcemente, e lo vedo ricambiarmi il sorriso intento a inchiodarsi con l'auto per lasciarci passare. E solo allora noto che indossa una divisa e dalla roba che gli pende sul petto dev'essere pure una persona importante (ragazzi di una qualsiasi caserma di Taranto, se oggi il vostro capo arriva a lavoro meno inxxxxxto del solito è anche merito mio!!!
 )Finalmente arriviamo a scuola... manco fossimo due naufraghe spossate da interminabili giorni di mare... Il consueto bacio sulla guancia (a debita distanza, sia chiaro, non accada che qualche amico ci becchi vicine e scopra pure che sono sua madre!!!
 )E mentre inizio a pensare al lavoro che mi attende... "Mà... lunedì facciamo come dici tu, porto lo zaino con le ruote e ci imbraco sopra pure la cartellina, sono a pezzi..."  Piccole soddisfazioni di mamma...