Ci siamo... domani è il mio compleanno
e sono arrivata alla fatidica meta dei 40 anni. Di castronerie in merito a questo traguardo se ne son scritte già tante, ti risparmio le mie, anzi no... ho diritto a sprecarne anch'io qualcuna, non credi??
Ammetto che guardandomi allo specchio non mi vedo particolarmente cambiata rispetto al passato - sempre stendendo un pietosissimo velo sulle occhiaie e i segni di inspiegabile stanchezza che mi trascino dietro con orgoglio
- e la stessa osservazione fanno gli amici che non vedevo da un ventennio buono quando li ritrovo per caso sul mio cammino.Interiormente invece... mettiti comodo.... son cambiata tanto... ma tanto... che più tanto non si può!
L'Irene di oggi è una donna che ha dentro sé una consapevolezza nuova. Che non ha paura di mostrare alla luce del sole le proprie cicatrici - ne abbiam tutti - e che indossa fiera i segni del suo tempo.Posso affermare di aver metabolizzato tanto nell'ultimo decennio (ecco, questa me la potevo risparmiare che fa molto vecchia e se legge il post mia figlia rincara pure la dose
). Da inguaribile romantica, ingenua e troppo fiduciosa verso gli altri, mi ritrovo oggi sicuramente più matura. Non senza dolore, sia chiaro, si diventa così.E' che grazie a Dio impari a dare un nome alle cose. Capisci che il fatto che tu sia corretta e trasparente non comporta in automatico che lo siano pure le persone che frequenti. Comprendi che a dire ti voglio bene siam bravi tutti: le belle parole non si pagano mica al chilo, e si sprecano proprio nel penoso tentativo di colmare le rispettive miserie: più ce ne sono e più si cerca di spargerle per coprire il resto.Così tra poche ore saluto i trenta e metto un piede nei quarant'anni (anzi tutt'e due se no l'altro si offende!
) Sai cosa vorrei ricevere in dono?Coerenza e sincerità: chiedo la luna lo so, ma resta un mio legittimo diritto poter sognare vero?
E spero di riceverle entrambe!Vorrei che chi non mi pensa tutto l'anno continuasse a farlo anche domani. Che chi invece mi sta sempre vicino mi donasse un sorriso genuino che va da cuore a cuore. Che chi sparla di me alle spalle (e certo! Dove mai potrebbe sparlare???) avesse il coraggio di dirmi in faccia quel che pensa o per lo meno facesse pace col cervello e manifestasse un po' di santa coerenza con la sua inettitudine e poco santa invidia.Va bè... E' più facile che domani mi bussa alla porta Babbo Natale col vestito rosso e la renna al seguito... Ci ho provato... In ogni caso ti terrò informato. Torno lunedì, puntuale come non mai (o come quasi sempre, suvvia, che talvolta il tempo mi è tiranno e non riesco a scrivere nel blog). Passa un buon weekend!