E’ una genialata, devo ammetterlo, la possibilità di accedere ad internet dallo smartphone. Ero in attesa dell’uscita da scuola di mia figlia ieri quando guardando l’orologio mi son resa conto di essere arrivata decisamente con un generoso anticipo… C’era una mamma isterica intenta a rimproverare la sua bimba che a scuola aveva morso un compagno. E poi i consueti gruppetti della serie l’un contro l’altro armati… Nulla che facesse per me insomma… Così ho preso lo smartphone e ho fatto un giro su Facebook. Ho scoperto la nuova storia d’amore di un caro amico, la tintura fosforescente di un’ex amica, il cagnolino che una mia collega sta cercando di sistemare (ma è talmente bello che secondo me finirà col tenerlo con sé) e dulcis in fundo… mi sono imbattuta in una pagina alla Maria Piangente. Quanto detesto le persone lamentose! E’ più forte di me…non ce la posso fare… Quando entri nella bacheca di questa persona ti assale un vago senso di angoscia. Posta pensieri allucinanti sui suoi stati d’animo negativi e cerca continuamente di attirarsi la pena della gente. Ora… urge fare pulizie di primavera (che tanto come clima ci siamo…) e cancellare un po’ di questi contatti che tra l’altro sembrano essersi accordati direttamente col signor Facebook visto che ogni volta che entri nella home becchi i loro aggiornamenti (chi glieli avrà mai chiesti?? Io no di certo…) Ma dico: un uso sano delle cose no?? Possibile che si debba affliggere il prossimo con paturnie di ogni tipo anche nei social network? Ok.. ok.. sono in piena fase di contestazione, lo ammetto. E se volete cambio pure nome al blog: da Simply Writer a L’intollerante! Però davvero ragazzi, passatevela una mano sulla coscienza. Potete pure aver scelto di vivere da fancazzisti ed investire il tempo di cui disponete per lamentarvi. Ma siate cortesi: fatelo in privato, vis à vis con lo specchio. Che non se ne può più di lagne e piagnistei. Se davvero hai mille motivi per lamentarti, non credi sarebbe il caso di alzare il sedere, rimboccarti le maniche e deciderti a cambiare qualcosina?? E diamine! Son tempi difficili per tutti, sii buono, che Natale è alle porte. Oppure riunitevi tutti insieme: aprite un bel gruppo su Facebook, condividete fazzoletti e tende a cui aggrapparvi e poi stilate la graduatoria, il premio lo offro io. Il piagnone del mese vince un libro che ho tenuto da parte per la tombola disfattista di quest’anno (mai letto niente di più brutto, giuro). Allora sì che avrà ragione di lamentarsi…
Quel sano fancazzismo...
E’ una genialata, devo ammetterlo, la possibilità di accedere ad internet dallo smartphone. Ero in attesa dell’uscita da scuola di mia figlia ieri quando guardando l’orologio mi son resa conto di essere arrivata decisamente con un generoso anticipo… C’era una mamma isterica intenta a rimproverare la sua bimba che a scuola aveva morso un compagno. E poi i consueti gruppetti della serie l’un contro l’altro armati… Nulla che facesse per me insomma… Così ho preso lo smartphone e ho fatto un giro su Facebook. Ho scoperto la nuova storia d’amore di un caro amico, la tintura fosforescente di un’ex amica, il cagnolino che una mia collega sta cercando di sistemare (ma è talmente bello che secondo me finirà col tenerlo con sé) e dulcis in fundo… mi sono imbattuta in una pagina alla Maria Piangente. Quanto detesto le persone lamentose! E’ più forte di me…non ce la posso fare… Quando entri nella bacheca di questa persona ti assale un vago senso di angoscia. Posta pensieri allucinanti sui suoi stati d’animo negativi e cerca continuamente di attirarsi la pena della gente. Ora… urge fare pulizie di primavera (che tanto come clima ci siamo…) e cancellare un po’ di questi contatti che tra l’altro sembrano essersi accordati direttamente col signor Facebook visto che ogni volta che entri nella home becchi i loro aggiornamenti (chi glieli avrà mai chiesti?? Io no di certo…) Ma dico: un uso sano delle cose no?? Possibile che si debba affliggere il prossimo con paturnie di ogni tipo anche nei social network? Ok.. ok.. sono in piena fase di contestazione, lo ammetto. E se volete cambio pure nome al blog: da Simply Writer a L’intollerante! Però davvero ragazzi, passatevela una mano sulla coscienza. Potete pure aver scelto di vivere da fancazzisti ed investire il tempo di cui disponete per lamentarvi. Ma siate cortesi: fatelo in privato, vis à vis con lo specchio. Che non se ne può più di lagne e piagnistei. Se davvero hai mille motivi per lamentarti, non credi sarebbe il caso di alzare il sedere, rimboccarti le maniche e deciderti a cambiare qualcosina?? E diamine! Son tempi difficili per tutti, sii buono, che Natale è alle porte. Oppure riunitevi tutti insieme: aprite un bel gruppo su Facebook, condividete fazzoletti e tende a cui aggrapparvi e poi stilate la graduatoria, il premio lo offro io. Il piagnone del mese vince un libro che ho tenuto da parte per la tombola disfattista di quest’anno (mai letto niente di più brutto, giuro). Allora sì che avrà ragione di lamentarsi…