Simply Writer Blog

Un'esperienza mistica


Stamattina sono uscita di casa al consueto orario, diretta a scuola di mia figlia che alle 8 inizia le lezioni. Non che avessi più fretta del solito, non eravamo neppure in ritardo, ma è successa una cosa che non avrei mai creduto possibile...L'aria era deliziosa, fresca e frizzantina! Il sole in questi giorni dona un tepore indescrivibile. Passeggiavo per strada conversando con mia figlia e beandomi di tutto! Dopo averla salutata, aprendo la borsa... il panico! "Noooo! Ho lasciato il cellulare a casa!"
In un solo istante le mie abitudini risultavano sconvolte: già, perché sono solita iniziare a lavorare avvalendomi del cellulare, strada facendo. Ma non era solo questo ad inquietarmi, se devo dirla tutta. Mille (stupidi) pensieri hanno iniziato a bombardarmi la testa: "Se mi chiama qualcuno?? Se ci sono cambiamenti di programma sugli appuntamenti del giorno?? Se arrivano comunicazioni relative a mia figlia??"  (questa è la paranoia più bella di tutte le altre, perché ricevere comunicazioni relative a mia figlia nel quarto d'ora necessario a rientrare a casa, scanditi dal bacio al varco della soglia scolastica, equivale a far sei al superenalotto! Sono un mito, lo so 
)Morale della favola: mi era venuto in mente di scrivere un post dal titolo: "Come perdere in 1 minuto i benefici di un quarto d'ora di meditazione"
 Poi son tornata seria ed... eccomi qui!Il ritorno a casa non è stato niente male! Rassicuratami del fatto che il mondo avrebbe potuto sopravvivere senza che io fossi reperibile per un quarto d'ora, mi son gustata il tragitto, le faccine dei bimbi piccoli in ritardo, con gli occhi assonnati, le bancarelle dei fruttivendoli piene di mille colori! Il lento risveglio della città prima che arrivasse la confusione di sempre.La tecnologia è importantissima, offre opportunità eccezionali. Ma talvolta finiamo col diventarne schiavi senza accorgercene. Ho il cellulare da un ventennio buono e mai, mai prima d'ora mi era capitato di uscire di casa senza. Quella sensazione mi ha inquietata: come accorgermi di aver dimenticato di togliere il pigiama! O di essere uscita senza le scarpe!Una lezione che mi è servita, lo ammetto. Tornata a casa l'ho ripreso: era tutto tranquillo. In fondo in fondo... basta poco per strapparsi un sorriso... sicuramente meno di quel che occorre per cadere vittime dell'ansia!