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Raccogli ciò che curi...


I proverbi si dice siano la saggezza dei popoli ma non sempre è così. O forse alcuni sono passati di moda ed occorre rivisitarli in chiave moderna
 "Chi semina raccoglie" sostengono in tanti... ma non è mica vero!? Non basta certo seminare per poter essere sicuri di aver diritto di raccogliere qualcosa! La verità è che raccogli quel che curi, non trovi?
Immagina di gettare un seme in vaso e, qualche giorno dopo, di vedere un paio di timide foglioline fare capolino dal terreno.
Se dal momento in cui interrassi il seme smettessi di agire, difficilmente vedresti quella piantina crescere e dare frutti.
Proprio così! Perché... avrà bisogno di essere innaffiata, concimata, esposta al sole, protetta dal gelo... Solo quando le tue cure si saranno rivelate adatte alle sue necessità, cresciuta e diventata rigogliosa, la piantina saprà darti i frutti tanto attesi. E arriverà per te il tempo della raccolta. 
Tutti i giorni, se ci pensi bene, siamo alle prese con semi e piantine. Ogni rapporto interpersonale può essere visto così. L'amicizia, l'amore, il legame genitori/figli, la stessa realtà lavorativa, possono essere considerate a tutti gli effetti tali.
Se hai la fortuna di incontrare l'anima gemella ma non dedichi del tempo a consolidare il rapporto... se trascuri un amico e lentamente finisci con lo scomparire dalla sua vita... se avvii un business e lo lasci morire in attesa che si trasformi da solo in vincente... non stai facendo altro che permettere a quei semi non curati di morire. E frutti certo non ne arriveranno.
Ma in fondo è bello pensarci giardinieri dell'anima. Perché è proprio da lì che nasce tutto il resto. Da un animo predisposto all'altro, da un cuore attento alle necessità di ciò che semina e coltiva.