Simply Writer Blog

Incontri ravvicinati del terzo tipo...


E' la terza volta che lo incontro per strada. La dinamica è sempre la stessa. Cammino spedita tra un appuntamento di lavoro e l'altro per le vie del centro. Ad un certo punto mi sento osservata
 Inizio a guardarmi in giro e incrocio i suoi occhi. E' un uomo anziano, avrà superato sicuramente la settantina d'anni. Ha i capelli bianchi, veste in maniera elegante, con giacca e cravatta. Non appena mi vede, si ferma, inizia a fissarmi e sorride dolcemente. Non si tratta del tipico vecchio bavoso per intenderci...
Ma mi fa strano lo stesso... La prima volta ho pensato che mi avesse scambiata per qualcun altro. Ho continuato ad avanzare indifferente. Lui mi ha seguita con lo sguardo finché non son praticamente sparita all'orizzonte
Ora... escludendo possa trattarsi di uno psicopatico (a Taranto ce ne son tanti, giuro), di un balordo fuori di testa, di un maleducato, mi chiedo: perché lo fa?? Gli ricorderò forse qualcuno a lui caro? Una figlia lontana? Una nipote? (Se legge mia figlia esclude di certo l'eventualità considerando l'incompatibilità tra la veneranda età di sua mamma e il pover'uomo... santa la pazienza...
)E mettici pure che una volta avrò potuto catturare la sua attenzione per chissà quale motivo. Ma il fatto che tutto accada in maniera seriale mi mette addosso una strana curiosità! Finirà che la prossima volta che lo incrocio lo fermo e gli chiedo perché mi fissa sorridendo
Escludo pure il magnetismo dei pensieri: quando visualizzo un incontro col destino ha più o meno le sembianze di Alessandro Gassman... posso dimostrarlo. E allora??
Sarà mica un alieno mandato qui per venire a sequestrarmi?? Se sparisco non sottovalutate questa pista...