Simply Writer Blog

Spero davvero che tu legga questo post...


...e che subito dopo ti venga voglia di nasconderti per la vergogna.Ho sempre creduto che ad orientarci nella scelta di un professionista entrassero in gioco diversi fattori. La sua preparazione, l'esperienza, il grado di soddisfazione dei suoi clienti, per citarne alcuni.Così quando mi hanno detto che eri il migliore della città nel tuo settore, mi sono accostata con immensa fiducia a te. Sicuramente, come diceva il saggio Totò in uno dei suoi film, eri tra i più cari. Ma trattandosi di una questione per me assolutamente prioritaria, ero ben felice di pagarti, mi interessava l'obiettivo da raggiungere, non i sacrifici da fare per arrivarci.Mi hai confessato un giorno di essere tra i lettori del mio blog, ed io spero con tutto il cuore che tu oggi non sia all'estero e che leggendo il mio post capisca che parlo proprio di te.Dopo 6 mesi ho la certezza matematica di aver scommesso sul cavallo sbagliato. Non sei diverso da tanti altri colleghi che considerano l'utenza al pari di numeri stereotipabili e senza individualità propria. Già questo sarebbe sufficiente a procurarti tutto il mio disprezzo. Ma in te c'è anche di peggio. Non hai coscienza, non hai cuore e non hai etica. Un bel mix direi. Hai a cuore solo i soldi che ti prendi.Come sai lavoro in veste di editor con gli scrittori emergenti. Se il mio lavoro lo facessi coi piedi non morirebbe nessuno, non sono un neurochirurgo. Eppure in ogni cosa che faccio metto il cuore e l'anima. E sai perché? Perché ogni emergente che arriva a me col suo manoscritto, mi consegna una fetta di sé, io ho l'onore di lavorare coi suoi sogni e li tratto come fossero i miei, coi guanti bianchi. Proprio qualche giorno fa ho ricevuto il messaggio di uno di loro: mi comunicava che il suo romanzo d'esordio si era classificato terzo ad un premio letterario nazionale. Mi ringraziava. La sua gioia era la mia, ti dico solo questo.Ora non vado oltre. E chiedo pure scusa agli altri lettori se ti ho dedicato uno spazio che forse neppure meritavi. Due cose mi consolano. La prima è che, lavorando nel network, ho imparato quanto potente sia il passaparola. Entusiasmante e coinvolgente se fatto dai clienti soddisfatti. Devastante ed inquietante in caso contrario: ti auguro quel che meriti. La seconda: credo che l'Universo ci rimandi indietro tutto ciò che seminiamo. Prima o poi capirai che quando si fa un lavoro come il tuo, il cuore non ci si può permettere di metterlo in standby. Le nostre azioni sono boomerang che il vento della Vita muove sempre nella giusta direzione. E' solo questione di tempo.