Ti capita mai di ricevere messaggi da parte di persone che conosci a malapena e che si prendono una confidenza esagerata che sicuramente non sei stato tu a concedere? A me sì.Ero intenta a scrivere al computer, l'altro pomeriggio, quando mi arrivano cinque messaggi di seguito.Non l'ho mai capita la necessità di fare cinque invii consecutivi quando - secondo la mia logica - sarebbe più ovvio scrivere l'intero testo e procedere con l'invio unico...In ogni caso... alla prima pausa utile, sono andata a vedere di chi fossero.Un augurio di buon pomeriggio, la descrizione del cielo azzurro magnifico, la precisazione di volermi assolutamente rivolgere un pensiero, un video contenente riprese di due che si baciano selvaggiamente, come se non ci fosse un domani, e infine "Un saluto 'morbido' e sensuale da Vicenza".Mittente un perfetto sconosciuto estratto a sorte tra i miei contatti di Facebook col quale, prima di allora, avevo avuto sì e no qualche veloce scambio di battute impersonali...Sono sincera: l'istinto mi ha suggerito di bloccarlo, subito dopo aver letto quei contenuti decisamente inopportuni. Ma poi mi son fermata un minuto a pensare...Non mi piace l'idea di diventare come i tanti che scelgono la via più comoda e ti cancellano e bloccano semplicemente per appagare la propria vanagloria e sentirsi onnipotenti armati di scettro e corona...Così ho risposto al tipo precisandogli che ritenevo assolutamente fuori luogo i contenuti dei suoi messaggi (che non apprezzavo per nulla...) e concludendo con l'esplicita richiesta di tenere presente quelle mie considerazioni per il futuro.Mi ha risposto un sintetico "OK". E non si è più permesso di inviarmi altro. Che se avesse replicato il gesto, allora sì che lo avrei cancellato e bloccato.La comunicazione ha un valore importante. Dovremmo imparare a gestirla in maniera costruttiva.Consapevoli del fatto che possiamo farne uno strumento in grado di migliorare i rapporti interpersonali o un'arma di distruzione di massa.Vedi quanto è potente? Ma si è altresì liberi di precludersi ogni possibilità di progresso (che in quanto tale diventa impegnativo) e optare per la scelta di comodo che metta a nudo una cosa soltanto: la vigliaccheria del gesto e di chi lo compie.
Necessità o vigliaccheria?
Ti capita mai di ricevere messaggi da parte di persone che conosci a malapena e che si prendono una confidenza esagerata che sicuramente non sei stato tu a concedere? A me sì.Ero intenta a scrivere al computer, l'altro pomeriggio, quando mi arrivano cinque messaggi di seguito.Non l'ho mai capita la necessità di fare cinque invii consecutivi quando - secondo la mia logica - sarebbe più ovvio scrivere l'intero testo e procedere con l'invio unico...In ogni caso... alla prima pausa utile, sono andata a vedere di chi fossero.Un augurio di buon pomeriggio, la descrizione del cielo azzurro magnifico, la precisazione di volermi assolutamente rivolgere un pensiero, un video contenente riprese di due che si baciano selvaggiamente, come se non ci fosse un domani, e infine "Un saluto 'morbido' e sensuale da Vicenza".Mittente un perfetto sconosciuto estratto a sorte tra i miei contatti di Facebook col quale, prima di allora, avevo avuto sì e no qualche veloce scambio di battute impersonali...Sono sincera: l'istinto mi ha suggerito di bloccarlo, subito dopo aver letto quei contenuti decisamente inopportuni. Ma poi mi son fermata un minuto a pensare...Non mi piace l'idea di diventare come i tanti che scelgono la via più comoda e ti cancellano e bloccano semplicemente per appagare la propria vanagloria e sentirsi onnipotenti armati di scettro e corona...Così ho risposto al tipo precisandogli che ritenevo assolutamente fuori luogo i contenuti dei suoi messaggi (che non apprezzavo per nulla...) e concludendo con l'esplicita richiesta di tenere presente quelle mie considerazioni per il futuro.Mi ha risposto un sintetico "OK". E non si è più permesso di inviarmi altro. Che se avesse replicato il gesto, allora sì che lo avrei cancellato e bloccato.La comunicazione ha un valore importante. Dovremmo imparare a gestirla in maniera costruttiva.Consapevoli del fatto che possiamo farne uno strumento in grado di migliorare i rapporti interpersonali o un'arma di distruzione di massa.Vedi quanto è potente? Ma si è altresì liberi di precludersi ogni possibilità di progresso (che in quanto tale diventa impegnativo) e optare per la scelta di comodo che metta a nudo una cosa soltanto: la vigliaccheria del gesto e di chi lo compie.