Ci sono persone che conosci e, da subito, ti risultano indifferenti. Senza né lode né infamia. Non sapresti definirle antipatiche ma neppure simpatiche. Passato del tempo, ti ritrovi a constatare come non sia cambiato poi tanto il giudizio che avevi espresso originariamente...Pur avendo magari avuto modo di approfondirne la conoscenza, non hai saputo cogliere nuovi aspetti in grado di farti maturare una qualsivoglia forma di simpatia/antipatia nei loro riguardi.Ve ne sono altre, invece, che identifichi senza difficoltà tra i simpatici o gli antipatici. Insomma... o li odi... o li ami... la percezione è netta ed inequivocabile.Bene... devo confessarti di aver constatato con assoluta certezza di appartenere alla seconda categoria.E' un tema ricorrente nella mia vita. Vi sono persone che stravedono per me ed altre che vorrebbero caritatevolmente disintegrarmi dalla faccia della Terra.In rarissime occasioni (che se ti dicessi mai, non mi crederesti) mi è successo di passare indifferente alla gente.Mi ha fatto riflettere molto questa cosa, sai? Ci sono persone che con me si confidano senza alcuna forma di inibizione. Mi dicono di fidarsi di me da subito. E dai contenuti delle confidenze, non faccio fatica a credere loro...Ed altre ancora che, invece, mi mal sopportano. Perchè accade? Come può essere possibile?Forse è soltanto il prezzo che pagano le persone autentiche. Quelle che amano essere semplicemente se stesse, coerenti con le proprie convinzioni, ideali e valori. Quelle che non cercano di compiacere nessuno. Che si mostrano esclusivamente per ciò che sono.E allora la reazione che si scatena non può che essere direttamente proporzionale a come ti ci rispecchi.Se sei in sintonia con loro le trovi adorabili.Se possiedono quel che tu non hai, se vivono come tu vorresti ma non sei in grado di fare, ecco che viene spontanea la reazione repellente... urticante... che ispira desideri di distruzione di massa!Scherzi a parte... son convinta che sia mille volte meglio suscitare reazioni vive che non passare indifferenti.Gli ignavi non mi son mai piaciuti. E va bene così. Anche se sicuramente non è semplice relazionarsi con questi chiari di luna...A dirla tutta... la cosa più sconvolgente che ti può capitare è di passare dall' osanna al crocifiggilo senza che neppure tu abbia il tempo necessario a rendertene conto...Viviamo in un mondo volubile, tra gente frustata e troppo spesso incapace.L'invidioso è sempre lì, dietro l'angolo, pronto a tirarti uno sgambetto. Ma d'altronde l'invidia cos'è, se non la pubblica ammissione della propria inettitudine?
M'ama... non m'ama...
Ci sono persone che conosci e, da subito, ti risultano indifferenti. Senza né lode né infamia. Non sapresti definirle antipatiche ma neppure simpatiche. Passato del tempo, ti ritrovi a constatare come non sia cambiato poi tanto il giudizio che avevi espresso originariamente...Pur avendo magari avuto modo di approfondirne la conoscenza, non hai saputo cogliere nuovi aspetti in grado di farti maturare una qualsivoglia forma di simpatia/antipatia nei loro riguardi.Ve ne sono altre, invece, che identifichi senza difficoltà tra i simpatici o gli antipatici. Insomma... o li odi... o li ami... la percezione è netta ed inequivocabile.Bene... devo confessarti di aver constatato con assoluta certezza di appartenere alla seconda categoria.E' un tema ricorrente nella mia vita. Vi sono persone che stravedono per me ed altre che vorrebbero caritatevolmente disintegrarmi dalla faccia della Terra.In rarissime occasioni (che se ti dicessi mai, non mi crederesti) mi è successo di passare indifferente alla gente.Mi ha fatto riflettere molto questa cosa, sai? Ci sono persone che con me si confidano senza alcuna forma di inibizione. Mi dicono di fidarsi di me da subito. E dai contenuti delle confidenze, non faccio fatica a credere loro...Ed altre ancora che, invece, mi mal sopportano. Perchè accade? Come può essere possibile?Forse è soltanto il prezzo che pagano le persone autentiche. Quelle che amano essere semplicemente se stesse, coerenti con le proprie convinzioni, ideali e valori. Quelle che non cercano di compiacere nessuno. Che si mostrano esclusivamente per ciò che sono.E allora la reazione che si scatena non può che essere direttamente proporzionale a come ti ci rispecchi.Se sei in sintonia con loro le trovi adorabili.Se possiedono quel che tu non hai, se vivono come tu vorresti ma non sei in grado di fare, ecco che viene spontanea la reazione repellente... urticante... che ispira desideri di distruzione di massa!Scherzi a parte... son convinta che sia mille volte meglio suscitare reazioni vive che non passare indifferenti.Gli ignavi non mi son mai piaciuti. E va bene così. Anche se sicuramente non è semplice relazionarsi con questi chiari di luna...A dirla tutta... la cosa più sconvolgente che ti può capitare è di passare dall' osanna al crocifiggilo senza che neppure tu abbia il tempo necessario a rendertene conto...Viviamo in un mondo volubile, tra gente frustata e troppo spesso incapace.L'invidioso è sempre lì, dietro l'angolo, pronto a tirarti uno sgambetto. Ma d'altronde l'invidia cos'è, se non la pubblica ammissione della propria inettitudine?