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Liberi di amare...


Credo che nessuno possa dirsi privo di cicatrici del cuore. Tutti, in un modo o nell'altro, abbiamo sperimentato quanto male possa fare l'amore. Quando vissuto con la persona sbagliata, quando tradito, quando usato come maschera per celare altri giochi perversi.Fatto sta che al dolore ciascuno reagisce in maniera differente. C'è chi, dopo essersi scottato, giura che non giocherà mai più col fuoco. Chi riesce ad andare avanti come se nulla fosse accaduto. Chi prova un odio profondo e ha sete di vendetta. E potrei elencare altre mille sfaccettature differenti. Ma credo di aver reso bene l'idea già così...Non esiste in valore assoluto la reazione giusta e quella sbagliata. Ma oggi vorrei che riflettessimo insieme su una cosa importante.Se sei consapevole che un'esistenza senza amore sia triste, se l'idea di invecchiare solo non ti fa fare salti di gioia, se hai voglia di condividere con un partner le mille cose belle della vita... è necessario che tu abbia il cuore libero.In questi tempi balordi ammetto che l'amore sia diventato una specie di campo minato. Necessita di coraggio, impegno e fiducia. E a volte sembra pure non bastare, questo mix vincente. Ma se ogni volta che torniamo a crederci ci portiamo dietro il peso delle relazioni precedenti, se ci accostiamo alla vita di coppia con pesanti aspettative o con una disperata voglia di riscatto, se pretendiamo che il partner ci aiuti ad elaborare un vissuto che ci fa soffrire ancora, ho idea che il capolinea non sia troppo lontano...Ogni esperienza che facciamo nella vita, serve ad insegnarci qualcosa. A noi spetta il compito di imparare la lezione e andare avanti con una consapevolezza nuova. Quando questo accade, il passato ha fatto il suo. E possiamo lasciarlo andare, non serve più. Abbiamo diritto ad un cuore libero per poter godere del presente, non credi?Eppure tanti di noi restano legati ancora al vecchio partner. Non dall'amore quanto dal risentimento o dalla sete di vendetta, dalla voglia di distruzione... Chiedo: cosa cambia? Se una persona ti ha fatto soffrire, se ha giocato coi tuoi sentimenti, se ti ha ferito... ha senso volerla tenere ancora, in qualche modo, con te? Il perdono è l'unica via possibile. Non ti sto parlando del "porgi l'altra guancia", attenzione. Sto parlando di un dono che devi a te stesso. Se non lasci andare quel dolore, sarà come essere ancora legato a chi ti ha fatto del male. Meriti di essere libero, di avere il cuore in festa per accogliere ciò che di bello la vita vorrà donarti ancora. Pensaci. Ho sentito tante persone dire: "Non me ne frega più niente del mio ex! Non vedo l'ora che il destino lo ripaghi con la stessa moneta!" Ma ci rendiamo conto che un'aspettativa del genere implica pur sempre un legame tra me e quella persona?Se perdono, se imparo la lezione, se lascio andare... torno libero. Allora il mio ex potrà fare quel che vorrà senza che le sue azioni ed esperienze abbiano ripercussioni nella mia vita. Ma se attendo al varco che inciampi, se divento verde dall'invidia mentre le cose gli vanno bene... sono consapevole che gli sto ancora dando potere, vero?Ho scelto la strada del perdono molti anni fa. Quando ho intrapreso il percorso spirituale che mi ha permesso di mettermi in ascolto di me stessa. Lontana da ogni forma di religione, questa scelta è stata dettata dal mio bisogno di serenità. E non mi sono mai pentita. Essere centrati, prestare attenzione a se stessi, amarsi, vivere sereni e in pace col mondo, è diventato il mio stile di vita. Il tuo, qual è?