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Hai mai provato la viaggioterapia?


Non c'è niente da fare. Per quanto tu possa sforzarti di vivere in armonia col mondo intero, deve necessariamente arrivare - per te come per tutte - il tempo della nuvola nera degli Addams. O di Fantozzi, se preferisci. Quella che sembra perseguitarti a prescindere da dove tu diriga i passi.Chi l'attribuisce ad una congiunzione astrale sfavorevole, chi alla volontà del destino di farti evolvere, chi alla saetta di qualche invidioso, chi alla sfiga che perseguita... Dalle pure l'interpretazione che preferisci: oggi ho una splendida notizia per te!Esiste un antidoto infallibile ed assolutamente abbordabile che funziona sempre: la viaggioterapia!Ok... ti stoppo subito se stai per tirar fuori l'elenco interminabile di scuse che possano portarti a credere che questa soluzione non faccia al caso tuo. Non ti sto proponendo di fare il giro del mondo in 80 giorni. E neppure di regalarti una crociera così, su due piedi...Voglio esortarti a vivere un'esperienza assolutamente fuori dalla solita routine, che ti porti a guardare alle cose di sempre da un'angolazione decisamente nuova!Scegli in tutta tranquillità il tipo di viaggio da privilegiare. Se puoi regalarti un weekend di trattamenti benessere, procedi. Oppure opta per un agriturismo dove dimenticare il resto del mondo e la tecnologia. Se non hai al momento troppo tempo libero o il denaro necessario a concederti questo tipo di esperienza, andrà benissimo pure una gita di una giornata. Al mare. Da sola o con le amiche. O organizzato dalle agenzie di viaggi, con persone mai viste prima.L'importante è che per una volta ti decida a farlo sul serio. Entrare nella dimensione del viaggio, permette di lasciar andare quelle preoccupazioni e tensioni che inevitabilmente finiscono con l'appesantire le tue giornate.Ogni volta che parto e mi lascio alle spalle la città, rinasco. Mi sento più leggera. Come se il bagaglio ingombrante che mi pesava fino a qualche ora prima sul cuore, improvvisamente scomparisse. L'entusiasmo che accompagna quest'avventura, permette di cogliere dettagli che diversamente sarebbero sfuggiti all'attenzione (catturata inevitabilmente da altro).Dovremmo abituarci ad inserire i viaggi tra le priorità. Come gesti di auto-accudimento preziosi e irrinunciabili. Da concederci senza sensi di colpa.Perché siamo donne oltre tutti i ruoli che brillantemente ricopriamo ogni giorno. E troppo spesso, prendendoci cura di tutte le persone che amiamo, finiamo col dimenticare noi stesse.Quando ti senti inquieta, stanca, oppressa, spenta... facci caso. Guarda nello specchio i segni che indossi malvolentieri, legati a notti insonni o a tristi momenti di solitudine.Se chi ti vive accanto ti addita come l'insopportabile Rottenmeier di turno, è tempo di fermarti un attimo, tirare un bel respiro e correggere il tiro.Se è giusto avere senso di responsabilità, non è però saggio lasciarcisi schiacciare. Spegnere il sorriso e la luce negli occhi. Hai mai pensato a cosa potrebbe accadere se a furia di tirare la corda si spezzasse? Sicuramente anche tu, come me, hai amiche in terapia per un esaurimento nervoso o per la depressione. Quando si arriva a problematiche simili, tempo e soldi necessari a ritrovarsi bisogna spenderne inevitabilmente. Perché non fermarci un passo prima? Perché non prenderci più spesso cura, con amore, di noi stesse?Afferra il calendario e individua una data. Fallo oggi stesso. Pensa a quale sia il massimo tempo che puoi regalare a te stessa. Un weekend in cui i tuoi figli sono col padre? La domenica che trascorreranno dai nonni? Cerchiala di rosso.Poi mettiti in ascolto della tua interiorità. Vuoi andarci da sola? Con l'amica del cuore? Con gente nuova che ancora non conosci? Preferisci il mare? La campagna? Una gita in un paesino suggestivo? Una spa?Quando hai tutto chiaro, organizza praticamente. E quando torni, se ti va, raccontami del tuo cambio di prospettiva...