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I pensieri sono solo pensieri


La realtà in cui viviamo è fortemente condizionata dalla qualità dei nostri pensieri. Ce ne rendiamo conto molto semplicemente osservando due individui che nello stesso contesto, nello stesso momento, hanno percezioni differenti della medesima realtà. Uno la vive bene e l'altro male. Uno se ne rallegra e l'altro la detesta. Questo succede perché diverse sono le sensibilità, le percezioni personali, il modo di prendere la vita ed, appunto, la qualità dei pensieri.Immagina di dover conoscere una persona. Di lei ti hanno detto pochissimo. Sulla scorta di quegli elementi, inevitabilmente, tenderai a formulare un tuo giudizio personale. Potrai predisporti con curiosità e concentrare la tua attenzione su quelle sfumature che già te la fanno percepire positivamente. Oppure potrai avere la tendenza a voler concentrare l'attenzione su altri aspetti al cospetto dei quali ti sei riscoperto scettico. Col risultato di sentirla a pelle già non troppo simpatica.Ogni giorno il nostro cervello processa innumerevoli azioni, formula infiniti pensieri. Non li attenzioniamo tutti, chiaramente. Ma - che ne siamo consapevoli o meno - finiamo col dargli energia, ingigantendoli.Hai presente quando ti riscopri innamorato? Tutto ti sembra più bello! Le cose di sempre assumono forme nuove e tu stesso ti senti diverso. Il fatto di avere il cuore impegnato ad amare chi riesce a farti sentire in un porto sicuro, ti predispone a ridimensionare gli inconvenienti, ti rende capace di gioire per piccole cose che prima magari notavi a stento. E se tu fossi una delle simpatiche faccine di Whatsapp, ti vedresti riflesso allo specchio con gli occhietti a cuoricino. Perchè è l'amore che senti nel tuo cuore a far dolci i tuoi sguardi rendendoli capaci di un rinnovato stupore.Ma ci sono altresì situazioni in cui accade l'esatto contrario. E ci ritroviamo carichi di negatività.Che fare?Dobbiamo imparare ad essere consapevoli. Questo atteggiamento potrà realmente fare la differenza.La consapevolezza ha il passo lento. Dobbiamo armarci di pazienza ed essere pronti a rallentare, quel tanto che occorre per prestare attenzione alla realtà che troppo spesso scorre sotto i nostri occhi distratti. E dobbiamo imparare a chiederci se quello che osserviamo è la realtà oggettiva o un riflesso dei nostri pensieri che ce ne condiziona la percezione.Sono in ansia, la scadenza di lavoro si avvicina ed io sono praticamente a zero. Mi sento in affanno, non ce la farò mai a rispettare i termini prefissati. STOP. Oggi è semplicemente una giornata di lavoro come tante altre, in cui ho la possibilità di rimboccarmi le maniche e dare il meglio di me. L'ansia, l'affanno, la visione catastrofica, sono solamente frutto dei miei pensieri negativi. Che non mi portano nulla di buono. Devo osservarli e lasciarli andare. Tornando concentrato nel momento presente, l'unico su cui posso realmente agire.QUI ed ORARicordando che: "I pensieri sono solo pensieri"