Simply Writer Blog

Ora o mai più...


Alcune relazioni sembrano destinate a viaggiare su un binario morto. Condannate da chissà quale destino avverso a non raggiungere alcuna meta importante. Il tempo passa ma la musica non cambia. Ci si ritrova fermi sempre lì, allo stesso punto. Senza che si registrino conquiste degne di nota."Siamo fidanzati da ormai 11 anni. Fidanzamento in casa, rigorosamente. D'altronde siamo al Sud... Il punto è che io sono diventato insofferente. Non è possibile che a distanza di così tanto tempo ci ritroviamo ancora al punto di partenza: durante la settimana ci vediamo giusto un'oretta la sera, e poi i weekend in cui non lavoro li alterniamo tra casa dei miei e casa dei suoi genitori. Io sinceramente mi sono scocciato. E' diventata una situazione insostenibile per me. Sento il bisogno di una dimensione tutta nostra. Di spazi e tempi che siano decisi da noi e non obbligatoriamente condivisi con gli altri secondo i loro ritmi. Ma quando ne parlo alla mia ragazza si limita a dirmi che non abbiamo i soldi per organizzare un matrimonio decente, la stabilità necessaria ad accendere un mutuo... e che quindi è pure inutile starne a parlare. A me andrebbe bene un matrimonio semplice per pochi intimi o anche solo la convivenza. Per me l'importante è stare insieme. Ma la verità sai qual è? Che a 30 anni suonati ancora fa la bambina capricciosa perché ha le spalle coperte dai genitori che la viziano, che non la incoraggiano a trovarsi un lavoro vero e proprio perché quei due soldi che rimedia saltuariamente in fondo le bastano per i suoi sfizi, al resto pensano mammà e papà... Io ho voglia di concretezza, andrei tranquillamente in affitto pur di iniziare una vita tutta nostra e già faccio due lavori perché sogno pure un figlio a cui vorrei poter offrire il meglio. A questo punto ho deciso di darle un aut-aut. Se entro fine anno non mi dimostra di voler fare qualcosa anche lei di concreto per il nostro futuro insieme, la lascio. Ovviamente mi dispiace di aver sprecato 11 anni. Però mi sento al centro di un ricatto, sinceramente. O le pago il matrimonio sfarzoso e la casa o invecchiamo tra il divano dei suoi e quello dei miei. Secondo te sto sbagliando?"Non credo proprio che tu stia sbagliando, anzi. Mi sembra che il tuo discorso non faccia una piega. Hai le idee ben chiare e manifesti coi tuoi comportamenti piena coerenza ai tuoi progetti. Evidentemente a lei questa situazione di comodo sta bene. Non deve impegnarsi in un lavoro vero e proprio e contemporaneamente badare ad una casa con tutto quel che comporta. Logicamente trova più comodo e meno faticoso rimanere nella condizione attuale. Aggiungi a questo che son tante le persone che arrivano a perdere il contatto con la realtà a furia di calarsi nel copione. Quel rimanere figli a carico dei genitori li fa sentire sempre giovani, ragazzini, spensierati, a dispetto dei 30 (domani potrebbero essere pure 50) anni... Guardare in faccia la realtà probabilmente non le conviene. Dovrebbe ammettere di essersi adagiata su posizioni comode che non portano nulla di buono. E, se ci pensi bene, anche il fatto di puntare l'attenzione sul matrimonio decente e sul mutuo denota superficialità, quasi queste cose fossero più importanti del vivere insieme, del pensare ad un figlio (prima della menopausa, possibilmente...) Perchè una coppia "funzioni" occorre che entrambi i partner siano felici. Questo è possibile se hanno punti di vista e progetti compatibili. Diversamente, la felicità dell'uno corrisponde all'infelicità dell'altro. Che poi è quanto state sperimentando voi due. Se rimanete in questa condizione precaria è felice lei ma tu no. Se spiccate il salto sei felice tu ma lei no. Non c'è molto altro d'aggiungere. Se di fronte al bivio lei sceglie una strada diversa da quella che tu vorresti, è vero che dovrai constatare la perdita degli 11 anni. Ma pensa che potrebbero diventare 20... 30 anni... Di infelicità.. E non la meriti. Amati. E fai ciò che è giusto per te.