Simply Writer Blog

Scompari per sei mesi


... lavora duramente e il 99% dei tuoi problemi si risolveranno. Accetti la sfida?Verrebbe spontaneo rispondere di sì. Cosa sono, in fondo, sei mesi al cospetto di anni in cui non toccherà più fare i conti coi problemi che ci affliggono da troppo? Eppure posso garantirti che la risposta non è così scontata... Prova a fare questa domanda alle persone che conosci e te ne renderai conto.Inizialmente ti scontrerai con la diffidenza delle persone che tenderanno a dirti che non accetterebbero semplicemente perché reputano impossibile la cosa.Poi ti imbatterai in quelli che accamperanno mille scuse differenti pur di fornire a loro stessi un alibi che li faccia sentire legittimati a dire che no, non possono accettare.Perchè accade tutto ciò? Probabilmente perché siamo adagiati da troppo sull'insoddisfazione e, come fosse un odore nauseante, a furia di respirarlo non ci fa poi neppure troppo schifo. Per renderci conto di come ci avvelena la vita dovremmo avere il coraggio di "cambiare aria". Ma ti assicuro che son pochi quelli che lo fanno realmente.Il cambiamento spaventa. E, a volte, persino la felicità ci può terrorizzare. Succede quando per troppo tempo ci siamo ritrovate ad elemosinare le briciole. Succede quando adottiamo la logica del c'è chi sta peggio di noi, accontentiamoci. Succede, più banalmente, quando la nostra vita piatta e scarsamente soddisfacente diventa un tunnel che abbiamo scelto di arredare piuttosto che percorrerlo in fretta per accelerare la nostra uscita...Quante persone insoddisfatte consoci? Io parecchie.Quante di queste credi che sarebbero pronte ad investire sei mesi della loro vita esclusivamente in un progetto in grado di cambiargliela? Quante di queste pensi che la stiano cercando un'opportunità simile?E allora dovremmo allargare lo sguardo e chiederci se davvero una vita felice è tra le nostre priorità. Se la sogniamo la felicità e siamo pronti ad andarcela a prendere.C'è troppa rassegnazione in giro e non va mica bene... Stiamo facendo la fine delle aquile che vivono convinte di essere polli!?Quante volte l'abbiamo detto che nella vita solo il 10% è ciò che ci accade mentre il 90% dipende dal nostro modo di reagire? Ed è realmente così... Eppure di fronte all'impegno ed ai sacrifici ci dileguiamo, mentre sarebbe sufficiente ritornare con la mente ai racconti dei nostri nonni. Quante volte ci hanno parlato delle sfide che hanno dovuto affrontare? Dell'entusiasmo provato nell'averle superate? Fallire, per loro, non era assolutamente tra le opzioni. Dovremmo riscoprire quella forza, guardare alla vita dalla prospettiva giusta. Smetterla di sentirci condannati in attesa di giudizio.Quante porte scopriremmo che oggi ignoriamo? Oltre le quali ci aspetta la felicità. Ma siamo pronti a volerla davvero?