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Emozioni in vetrina


Quanto tempo trascorri sui social network ogni giorno? Potresti essere tra quelli che sa dare immediatamente una risposta precisa a questa domanda oppure appartenere a coloro che non hanno la più pallida idea del tempo complessivo. Posso assicurarti che la maggior parte delle persone è convinta di dedicarci giusto qualche minuto ogni tanto. E resta impressionata dai dati del cellulare che gli rivelano uno scenario ben diverso...Perchè vai sui social? Magari, banalmente, per distrarti un po'. O per curiosare nella vita delle persone che conosci. O per riempire momenti in cui davvero ti sembra di non avere niente di meglio da fare.Mettendo a confronto le più disparate risposte a queste domande, emerge una costante che dovrebbe farci riflettere. La molla che maggiormente spinge ad andare sui social è il senso di solitudine. Obietterai: ma quando mai? Io non sono una persona sola, ho tanti amici... Ma se questa compagnia ti appagasse realmente credi che sprecheresti sui social lo stesso tempo? Il senso di solitudine può provarlo pure chi apparentemente non vive in isolamento. Ma può ugualmente arrivare a sentirsi solo, pur con delle persone fisicamente vicine (e se l'hai provato, sai che è la più brutta forma di solitudine...)Ma cosa andiamo realmente a cercare quando per l'ennesima volta afferriamo il cellulare e entriamo giusto a dare una sbirciatina?Hai presente quando organizziamo un pomeriggio di shopping? L'obiettivo è quello di dare un'occhiata alle varie proposte dei negozi che ci interessano per poter poi acquistare ciò che riteniamo più bello e più adatto a noi. Qualcosa di simile accade quando andiamo a farci un giro virtuale sui social network. Solo che in questo caso la nostra attenzione è catturata dalle emozioni in vetrina.Ad attrarci sono quei post che riescono realmente ad emozionarci. A farci uscire dalla routine, a dimenticare la vita che realmente viviamo per proiettarci in quella dimensione ideale che esiste solo nei nostri sogni. E nei profili che seguiamo sui social network.Sono le emozioni la calamita in grado di attrarci. Ci contagia la felicità, ci incuriosisce ciò che non conosciamo ed andiamo ad esplorare per la prima volta, ci cattura quel che ruota attorno alla dimensione dei nostri sogni più belli (perché magari ci dà la possibilità di credere che realmente possano trasformarsi in realtà...)Analizzando la situazione da questo punto di vista ci rendiamo conto che davvero occorre andare in profondità. E che il ventaglio delle opzioni può essere decisamente variegato.Resta il fatto che se stai in pizzeria col partner ed avete entrambi gli occhi puntati sui cellulari, evidentemente quel che ci trovate vi emoziona di più del guardare negli occhi la persona che avete di fronte. Se in una serata tra amici ti estranei e la tua priorità è il mondo in cui ti proietta il tuo cellulare, di quella compagnia, nella realtà dei fatti, te ne sta fregando ben poco... Non serve che io continui a portarti altri esempi. E' più importante sottolineare che dovremmo tutti, ad un certo punto, deciderci a prestare a queste dinamiche la giusta attenzione e scegliere con consapevolezza. Se del partner che abbiamo seduto di fronte a noi in pizzeria o degli amici con cui trascorriamo una serata, non sappiamo che farcene a tal punto da cercare una distrazione altrove, bè... allora sarà davvero il caso di correre ai ripari.Quante cose facciamo in automatico senza pensarci? Quante volte ci ritroviamo ad andare aventi col freno a mano regolarmente tirato.Decidiamoci a spalancare gli occhi e a guardare in faccia la realtà. Non ce l'ha prescritto nessun dottore di dover andare in pizzeria tutti i weekend col nostro partner o di dover frequentare persone che non siano in grado di trasmetterci entusiasmo. Correggiamo il tiro, è più semplice di quel che si può immaginare.Basterà prendere consapevolezza del numero esatto di ore che trascorriamo ogni giorno sui social. Poi ci si dovrà rendere conto di cosa esattamente si va cercando lì, di cosa cattura la nostra attenzione. E poi sarà necessario chiedersi se non c'è modo di trovare quelle stesse cose nella nostra vita reale.La verità, anche se brutta, può renderci sicuramente più liberi di una bella bugia. Cerchiamola, prestiamole attenzione e lasciamoci guidare da lei. Può davvero fare la differenza...