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Metamorfosi di una farfalla - Mindfulness & Love Coaching

 

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Sono Praticante Internazionale di Discipline Olistiche specializzata in Marketing Etico e Comunicazione Zen 

 

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Amati in 10 minuti: la Routine perfetta per Donne impegnate!

Post n°636 pubblicato il 27 Maggio 2025 da irene.74

Il tempo di cui disponiamo sembra essere sempre meno di quello che vorremmo, di quello che ci necessiterebbe per riuscire a fare tutto. Quante volte avrai ironizzato con le amiche riguardo la possibilità di richiedere un bonus extra che porti le canoniche 24 ore a 36 per le Donne impegnate? Ma in realtà c'è ben poco da ridere....


E cosa tendiamo puntualmente a sacrificare quando ci rendiamo conto di non poter riuscire a dedicarci umanamente  a tutto? Il tempo per noi stesse. Crediamo che in fondo sia meno importante di altre priorità. Ci raccontiamo che tanto siamo forti e riusciremo a sopravvivere anche senza. 


Ma a distanza di un tempo X inevitabilmente ci ritroviamo a constatare il disastro: stanche, spente, demotivate, ci guardiamo allo specchio e non ci riconosciamo più... Che fare?


Se sei tra le tante persone desiderose di riconnettersi con se stesse questo post non potrai perderlo! Ti svelo una semplice routine quotidiana da soli 10 minuti pensata per le Donne sempre di corsa! Un rituale di self-love facile da seguire ogni giorno per coltivare benessere, bellezza interiore ed equilibrio emotivo. Perfetta per chi vuole imparare ad amarsi, anche se consapevole di condurre una vita frenetica.


1) Individua innanzitutto se ritagliarti questa parentesi al mattino o alla sera, scegli il momento migliore per te e cerca di renderlo un rituale confortevole e rassicurante

2)Respiro del Cuore. Seduta comoda, poggia le mani sul petto. Chiudi gli occhi. Quindi inspira profondamente immaginando di fare entrare l'amore dentro di te. Poi espira lasciando andare tensione, giudizi e stanchezza. Bastano due minuti durante i quali  ripeterti: "Mi merito il mio amore."


3) Dedicati ad una beauty care consapevole, ti basteranno 3 minuti. Applica una crema o olio sul viso o corpo con piccoli gesti lenti. Guardati allo specchio, sorridi a te stessa e ripeti mentalmente:"Sono degna di cura, ogni giorno."


4) Fermati a scrivere, basteranno 3 minuti. Scegli un quaderno che ti piaccia. Poi rispondi a queste domande, anche con una sola frase per ciascuna:

  • Cosa ho fatto oggi di cui posso andare fiera? (se scrivi di sera, altrimenti ti chiederai cosa hai fatto il giorno precedente)

  • Cosa mi rende unica?

  • Cosa posso donarmi oggi, anche se è poco? (se scrivi al mattino, altrimenti scriverai cosa puoi donarti l'indomani)

5)Colonna sonora dell'amore per me! Metti le cuffie e ascolta un brano che ti fa sentire viva, bella, presente. Ballaci un secondo, anche solo con le spalle. Fatti vibrare.

Prova per una settimana, vedrai che benefici! E ricorda di ripetere più volte nelle tue giornate questo mantra: "Io non devo essere tutto per tutti. Mi basta essere abbastanza per me."

Poi se ti va mi scrivi e mi racconti la tua esperienza...

 

 
 
 

Impara a dire NO con Amore e recupera il tuo tempo

Post n°635 pubblicato il 20 Maggio 2025 da irene.74

In alcuni periodi della vita ci assale la sensazione che il tempo a nostra disposizione non basti mai. Da quando ci alziamo al mattino sino a sera non ci fermiamo un minuto. Non ricordiamo più cosa significhi OZIARE, presi come siamo da mille incombenze anche nei giorni festivi. Ma allora esattamente il problema qual è? E, cosa ancora più importante, la soluzione dove l'andiamo a trovare?


Lo abbiamo detto mille volte: il tempo è democratico. Sono 24 ore al giorno per tutti. Diverso è indubbiamente l'uso che ne facciamo. Non è possibile considerare normale uno scorrere delle giornate che ruoti attorno esclusivamente ad un'infinità di attività da smarcare da una lista che sembra destinata magicamente a ricostruirsi il giorno dopo

.
In questi casi è necessario soffermarsi a riflettere. Se stai attraversando una di queste fasi, ti suggerisco di porti immediatamente tre semplici domande che ti permetteranno di guardare alla realtà dalla giusta prospettiva.


1) le attività a cui ti dedichi ogni giorno sono tutte necessarie?

2) non c'è nulla che possa essere delegato?

3) ruotano attorno ai tuoi obiettivi o attorno a quelli degli altri?


Abbiamo la tendenza a compiacere le persone che amiamo e tendiamo ad accettare pure cose che non vanno assolutamente bene per noi. Ma è così che si finisce col fare la fine del criceto che corre nella ruota senza arrivare mai...


Se osservi con obiettività la tua To do list, ti accorgerai che molte delle cose segnate non fanno per niente parte della tua vita ma sono collegate a situazioni che terze persone hanno abilmente scaricato su di te. Di peggio? Non c'è più nemmeno bisogno che ti chiedano di svolgerle, ormai è praticamente un diritto acquisito!? 


Correggi il tiro, fallo subito. Impara a dire NO con Amore. Avvisa queste persone che è stata l'ultima volta che hai potuto aiutarle e che ora dovranno organizzarsi per svolgere da sole quelle incombenze. 


Poi procedi nell'analisi: davvero non c'è niente che tu possa delegare ad altri? Non sta scritto da nessuna parte che debba essere tu a portare sulle spalle il peso del mondo. Anche se per tanto tempo hai gestito in esclusiva un'attività che ora tutti attribuiscono automaticamente a te, sei sempre in tempo per ricordare che la realtà è differente. Tu l'hai svolta finora, adesso tocca a un altro farsene carico.


Ma l'analisi più attenta che ti esorto a cominciare è sul senso ultimo di ciò che fai. Ti sorprenderà chiedertelo. Andiamo avanti col pilota automatico inserito, ci convinciamo che sia normale volere il bene delle persone che per noi sono importanti. E certo lo è. Ma non più del tuo!

Chiediti:
1) Mentre aiuto le persone che amo a raggiungere i loro obiettivi, non starò mica trascurando i miei?

2) in cambio ricevo che pure queste persone facciano qualcosa per aiutare me nel raggiungimento dei miei di obiettivi?

Potrebbero non piacerti le risposte, te lo anticipo già... Ma ti renderanno libera. Capirai che è sempre un grosso errore anteporre le priorità degli altri alle proprie perchè il rischio che si corre è di dover poi fare i conti con situazioni personali che diventano urgenti e il vuoto assoluto attorno...

Se un rapporto interpersonale non è bilanciato ma va avanti a senso unico, devi fermare la follia. Prima che sia troppo tardi. Non vali meno degli altri e gli altri non meritano le tue attenzioni se non sono in grado di dimostrarti le loro.

Prova, sperimenta, vedrai che questo piccolo e semplice cambiamento porterà innumerevoli benefici nella tua vita. Dal recupero del tempo per le tue priorità alla capacità di saperti dimostrare finalmente amore coi fatti. 

 
 
 

Per ritrovarti? Devi tradire...

Post n°634 pubblicato il 06 Maggio 2025 da irene.74

Quanto può essere dolorosa la condizione di chi si sente smarrito e fatica a ritrovarsi? Se ci sei passato, lo sai bene: tanto. 


Sentire di condurre una vita distante anni luce da come la si sarebbe voluta, essere circondati da persone che hanno capito talmente poco di noi da farci avvertire la più profonda solitudine nonostante l'apparente vicinanza fisica, guardare la propria immagine riflessa in uno specchio che sembra rivelare davvero troppo poco di noi...

E' normale rassegnarsi a tutto ciò? E' giusto arrendersi? O una via d'uscita esiste?

Esiste sempre. Questa è la buona notizia. Se vuoi ritrovarti c'è una sola cosa che dovrai fare: TRADIRE.

Innanzitutto quelle regole che ti sei imposto e che hanno finito con l'ingabbiarti in schemi di pensiero che ti precludono l'accesso alle infinite possibilità che la Vita ti offre per realizzare i tuoi sogni ed essere felice.


Poi devi tradire i dogmi di questa società superficiale che tende a stereotipare, etichettare... Devi smetterla di accettare passivamente che ciò che ti impone come giusto lo sia davvero e riprendere a valutare in base ai tuoi principi e valori che sono gli unici a contare realmente nella tua vita.


E dovrai deciderti a tradire pure quei copioni che ti sono stati passati dalla famiglia che ti voleva interprete di un personaggio così lontano da te, impegnato in una recita che non appartiene in alcun modo alla tua vera essenza.


E sai perchè dovrai tradire le regole, i dogmi della società superficiale ed i copioni familiari? Perchè per servirli passivamente hai tradito te stesso e il tuo diritto alla conquista della felicità.


Pensa a che tipo di lavaggio del cervello abbiamo subito se ci viene spontaneo credere che sia normale vivere in quest'incoerenza. 


Ti meravigli poi che ci riscopriamo completamente persi? 


Se è vero che l'amore richiede fedeltà, non dovremmo mai dimenticare che anche quello per noi stessi la esige. E che ogni volta in cui sacrifichiamo ciò che siamo, le nostre convinzioni, calpestiamo i nostri valori, rinunciamo ai sogni e ci convinciamo persino che sia normale abbandonare la ricerca della felicità, stiamo accettando di perderci dietro dinamiche di cui potremo liberarci solo tradendole. 


"C'è un eroe in tutti noi: non dubitare mai di chi sei..." 

 
 
 

Tu sei quello che accadrà da adesso in poi...

Post n°633 pubblicato il 29 Aprile 2025 da irene.74

Sono una donna ferita... Sono un uomo deluso... Sono una figlia dimenticata... Sono un padre fallito... Sono una moglie tradita... Sono un uomo irrisolto... Sono una madre sola... 


Ogni giorno ci presentiamo in una chiave di lettura che punta l'attenzione su una parte del nostro percorso esperienziale. Come se quella presentazione fosse realmente in grado di rendere l'idea di ciò che siamo davvero. Come se quelle due o tre parole bastassero a far capire alle persone con cui ci interfacciamo, qualcosa di noi. 


Se è vero che siamo il frutto della storia vissuta dalla nostra nascita ad oggi, è però pericoloso pensare che il nostro passato abbia il diritto di definirci in qualche modo. 


Non ce ne rendiamo conto ma ogni volta che ci inquadriamo identificandoci in una parentesi del nostro vissuto, ci stiamo ponendo un'etichetta sulle spalle. Senza avere coscienza del male che questa condizione ci recherà...


La verità sai qual è? Che siamo molto ma molto di più di ciò che abbiamo potuto vivere e sperimentare. Se confonderci con le ferite del passato ci pone in una condizione circoscritta che inevitabilmente limita la nostra legittima libertà di espressione, è solo spostando lo sguardo che potremo arrivare a guardare dalla giusta prospettiva.


Tu sei quello che accadrà da adesso in poi.

Ti si apre davanti uno scenario fatto di infinite possibilità! Indipendentemente da quanto tu possa aver sperimentato finora, hai ancora quel potere decisionale e quella libertà di azione che ti permetteranno di scegliere dove orientare il tuo cammino. 


Pensaci: se descrivendoti in base ad un'esperienza del passato che ti ha segnato non stai facendo altro che rivelare pubblicamente quanto tu sia rimasto incatenato alla stessa, prescindendo dall'oggettività del tempo che è passato, è solo scegliendo di correggere il tiro che puoi tornare protagonista della tua vita.


Chi vedi quando ti guardi allo specchio? Chi pensi di essere, al di là di qualsiasi esperienza vissuta che possa aver condizionato il tuo cammino? Quali obiettivi ti sei prefissato di raggiungere? Quali sogni hai scelto di uscire dal cassetto e di trasformare in realtà? Chi c'è dietro i sorrisi che ti fanno brillare gli occhi? 


Viviamo in un mondo troppo spesso distratto, che ha imparato a dare valore a ciò che valore realmente non ha ed a banalizzare quel che conta davvero. Ogni giorno facciamo i conti con una società che ci vuole stereotipizzati,  poco propensa a  riconoscere a ciascuno le sue peculiarità.


Ma uniformarsi a tutto ciò può crearci danni non indifferenti. Non permetterlo più.

Se il passato ha contribuito a completare alcuni passaggi della tua evoluzione personale da cui son scaturiti i pensieri con cui tendi ad etichettarti oggi, la buona notizia è che tu sei la consapevolezza prima del pensiero. 


Riparti da questo cambio di prospettiva, valuta per bene tutte le infinite possibilità che hai di essere felice e di tagliare traguardi che ti aspettano da troppo, e avrai finalmente la giusta espressione di ciò che sei davvero. Poi, non dimenticarlo più...

 
 
 

A cosa serve la paura?

Post n°632 pubblicato il 22 Aprile 2025 da irene.74

Te lo sei mai chiesto? Verrebbe spontaneo rispondere che ci aiuta ad evitare i pericoli. Se guardiamo un incendio da lontano, ci assale la paura e ci viene immediatamente voglia di correre nella direzione opposta. Ok, ci sta. Ma la paura non è sempre collegata a pericoli che rischiano di rivelarsi letali. 


Ogni giorno sperimentiamo differenti tipi di paure. Alcune nascono dai nostri pensieri che improvvisamente prendono una direzione catastrofica proiettandoci in scenari spaventosi che però, fortunatamente, esistono solo nella nostra mente...


Ci succede altresì di avere paura delle novità. Eventi, situazioni che non conosciamo, possono farci perdere la serenità perchè inevitabilmente ci catapultano al di fuori della nostra comfort zone e ci fanno spesso sentire inadeguati o timorosi di diventare protagonisti di brutte figure di cui faremmo volentieri a meno...


Ok, tutto legittimo. Ma non esaustivo. A volte ci assale anche al cospetto di qualcosa di bello che abbiamo sognato e desiderato per tanto tempo ma che, quando diviene un'opportunità reale e tangibile, ci pone di fronte ad una paura esagerata che non riusciamo neppure a comprendere.


Allora, torno a chiedere: a cosa serve, anche in questo caso, la paura? A limitarci? A rovinarci la vita? Ad infrangerci i sogni?


No, nulla di tutto ciò. La paura ci permette di conoscere in quale direzione andare. Se tornando all'esempio dell'incendio, dei pericoli potenzialmente letali,  ci fa capire che è il caso di fuggire dalla parte opposta del mondo, negli altri casi succede l'esatto contrario.

Spesso la nostra paura è collegata esattamente a ciò che stiamo cercando da sempre ed arriva per mostrarci la via. 


Pensaci. L'opportunità lavorativa che hai sempre sognato arriva ma il tuo sabotatore nascosto ti dice di non coglierla! Perchè potresti fallire dimostrando che non hai successo non per mancanza di occasioni da sfruttare ma per tua incapacità. 


Hai sempre sognato l'amore di una persona che ti accettasse esattamente così come sei, con la quale poter affrontare le sfide della vita mano nella mano, superare gli ostacoli insieme, condividere momenti di gioia e leggerezza. La incontri, ti piace e scappi! Perchè hai paura di legarti a qualcosa che sfugge al tuo controllo, che potrebbe abbandonarti quando meno lo vorresti o, più banalmente, hai paura di non essere all'altezza di un sentimento stupendo che, per quanto sognato, non hai mai provato prima.


Siamo al mondo per evolvere in Amore. E viviamo in un Universo che ci vuole felici. Ci basterebbe ripartire da qui, riavvolgere il nastro e correggere il tiro.

Vietato precludersi la felicità. Vietato frenare il passo quando saltare l'ostacolo può tradursi nel raggiungere tutto il successo che meritiamo. La paura che ti frena, che prova ad impedirti di vivere, custodisce le chiavi della libertà di sperimentare finalmente ciò che sogni da sempre. Non privartene.


"I tesori più preziosi vengono custoditi dal drago più terribile. Per raggiungere i tesori, bisogna andare dal drago... e baciarlo..."

 
 
 
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