S.S.C.

Certo...

Premetto che io, come già sai Lady, non c'entro con sto ambiente di schiave e padroni e tutto ciò che ci gira intorno.. però, leggo il vostro primo post che dice che questo blog è per tutte quelle schiave "che non ci stanno, di quelle che contestano, di quelle che hanno il coraggio di dire NO! di quelle che si lamentano del male alle ginocchia e delle "posizioni da clown".." ma allora.. perché continuate a fare le schiave se poi vi dovete lamentare?

Immaginavo fosse questa la domanda... Più che lecito, in effetti questo blog è una contraddizione in termini, se siamo schiave ovvio che a priori dobbiamo accettare anche quello che non ci garba tanto... Diciamo che è una provocazione, far capire che essere schiave non significa annullarsi... farlo capire sia alle schiave che ai padroni. Ovviamente al di fuori di questo mondo, certe dinamiche sono difficili da comprendere....

Infatti ancora non capisco, proprio perché sono al di fuori di tutto questo.. Credevo che essere "schiave" significasse dare se stesse ad un "padrone" in modo TOTALE, altrimenti è un normalissimo rapporto fra 2 persone solo che di mezzo ci sono corde, fruste e mollette.. Ho creduto che per essere schiave servisse una convinzione totale al 100% ma se voi dite così mi pare di no.. In ogni caso grazie per la risposta, non volevo farmi i cazzi vostri o criticare, solo capire! Ma da fuori è difficile davvero!

..no è diverso...da un normale rapporto... ed è totale e dovrebbe essere totalitario...ma non siamo bambolette che dicono si si si..

francamente io sono nel mondo BDSM da vent'anni,e si' la tua definizione del rapporto Master/slave (Padrone/schiavo)e' corretta,almeno in tutti i giri di mia conoscenza,e ammetto che non sono parte del lifestyle in Italia. Un rapporto non totalitario e' di solito definito Dominant/submissive (Dominante/sottomesso)e il grado di sottomissione dipende dalle persone...

rispondo anche io...Non non rifiutiamo il ruolo di schiava, non vuogliamo in alcun modo ridicolizzarlo..Non ci lamentiamo.. Ma volevamo dare una nuova immagine, più reale di quella che viene proposta nei vari blog... La schiava vera è lontana mgliaia di anni luce da ciò che viene proposto nei vari blog.. è umana , è reale, si ribella...

..se mi è permesso intrommettermi..la schiava ha un cervello, un cervello pensante e delle emozioni. E' una persona che decide di esser schiava.

esatto...ha un CERVELLO!

comunque ragazze complimenti per questo blog, un'idea fantastica!!!

ahahah.. grazie!! e anche per esserti messa fra i blog amici!

I miei complimenti per l'idea originalissima, e un fiore, ovviamente spinoso, a tutte le iscritte al Sindacato. Intervengo inoltre nella questione specifica posta da kristal, ma chiarisco subito che non accetterò mai più di parlare in pubblico di un simile argomento. Il fatto è che sul rapporto padrone/schiava (nel mio caso Master/slave) esistono molti equivoci, dovuti principalmente alla mancanza di preparazione proprio da parte del padrone. La risposta sta tutta in una frase che ripeto sempre: "io posso arrivare solo fin dove a te piace, non oltre". Attenzione che questo non significa sic et simpliciter compiacere in tutto e per tutto la slave, ma trattare in questa sede la questione non mi pare appropriato, e non sono disposto a parlane oltre. Osservo solo che se tutti fossero stati preparati da un bravo Master come lo sono stato io, seguirebbero la Disciplina, e non ci sarebbe bisogno di questo Sindacato. Buona vita.