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Mi tolgo un sassolino dalla scarpa


Sono sempre stata troppo buona.Faccio fatica a dire di no, a rassegnarmi all'idea che anche io a volte posso sbagliare. Devo fare sempre tutto bene, ho bisogno di non deludere, di dare sempre il 100%.Ed un essere umano questo non può farlo, è ovvio.Eppure la persona a cui faccio più male al momento che commetto il più piccolo degli errori verso qualcuno sono io.Così finisco sempre per misurare gli altri su me stessa, rimango male di alcuni atteggiamenti perchè so che io non sarei stata capace di compierli. Mille volte ho provato ad impormi quello che una persona mi ha detto: "se dai sempre 100 alla prima volta che darai 95 ti chiameranno stronza. Impara a dare il 70 e la volta che darai 80 ti osanneranno come un Dio". Cazzo quanto aveva ragione.Continuo a ripetermelo ma non imparo mai.Anche perchè dò 100 da sempre e difficilmente si torna indietro.Più vado avanti e più mi rendo conto che sono veramente poche le persone su cui posso contare PER TUTTO.Sono poche e a loro dò tutto il mio affetto incondizionato, perchè non potrei chiedere di più. In alcune amicizie riesci a condividere soltanto alcuni aspetti, alcuni lati del tuo carattere, semplicemente perchè ti accorgi che magari non hanno la forza o l'intelligenza di saper prendere anche ciò che non comprendono.In altre, quelle poche che citavo, sai di poter essere te stessa in ogni cosa, di poter dimostrare le tue debolezze.Ho la tendenza a considerare "amiche" tutte le persone che vivono con me un pezzo importante della mia vita. Eppure spesso mi trovo a dover fare i conti con un po' di opportunismo.Nella musica, ad esempio, tutti coloro che ti stanno intorno e vogliono accompagnare il tuo percorso artistico, ti accorgi pian piano che lo fanno per un ritorno economico, per un ritorno d'immagine, per trarne la riflessione "se ce l'ha fatta è grazie a me".Beh, a tutte queste persone oggi vorrei dedicare il mio sincero VAFFANCULO. Perchè capiscano che tutto quello che ho fatto, fino ad oggi, lo devo a me stessa e alla mia volontà.Nessuno di loro mi ha dato la formula magica per fare ciò che faccio.Nessuno di loro è artefice del mio destino.