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Filosofia spicciola


Oggi sono assai meno positiva di ieri.Oggi sono incazzata come una iena.Oggi riaffronto da capo le mie insicurezze e le mie debolezze.Oggi guardo la mia condizione nel riflesso di uno specchio e mi sento messa con le spalle al muro.Ormai tutti sapete che non lavoro.Il mio posto fisso l'ho perso per colpa di quel famoso cretino.Dopo non sono riuscita più a trovare niente.Non importa se sei carina, abile, sveglia e con tanta voglia di fare, non conta niente neppure la tua laurea. Ti sei candidata a centinaia e centinaia di offerte di lavoro e sei stata ricontattata si e no per 5 colloqui, tutti e 5 offrivano un lavoro non pagato. Che culo, eh?Nonostante questo prendo la decisione di iscrivermi all'accademia, i 300€ mensili della retta me li guadagno lavorando con loro per quel che riguarda comunicazione e pubblicità. Ma ci sono altre spese, voi tutti lo sapete.La macchina, il gasolio e tutte le relative manutenzioni.I vestiti, perchè in qualche maniera anche io ho bisogno del minimo indispensabile. E molte altre piccole spese che sommate una all'altra diventano poco sostenibili senza un lavoro.Da Maggio ad ora me la sono cavata con le serate, adesso sono in fase di stallo pure quelle.Non so dove battere la testa. Ed il problema non mi si è riaperto fino a ieri sera. Alla fine dei 5 giorni in Accademia il direttore artistico ci suggerisce di frequentare delle lezioni di danza dalla docente che ci insegna anche lì nel periodo in cui non c'è frequenza delle lezioni.Un'ottima idea. Lei ci dice che i costi saranno veramente ridotti al minimo perchè capisce che sommati alla retta mensile potrebbero diventare un problema. Il personaggio che il D.A. ha in mente per me all'interno del musical, per di più, deve anche danzare.Quindi prendo la palla al balzo.Ieri sera mi reco alla lezione, mi diverto, fatico, sudo e imparo.Alla fine ci mettiamo tutti seduti in cerchio e ci spiega che il minimo indispensabile costo da sostenere è di 70€ a persona.Dice che sono proprio costi ridotti per coprire le spese della struttura (siamo 10, sti cazzi se le servono 700€ al mese di luce o_O).Qualcuno prova a sottoporle il proprio disagio, lei commenta dicendo che quando una cosa la si vuole si trova il modo di ottenerla, anche a costo di fare la lavapiatti; dice che lei a suo tempo ha fatto tanti di quei sacrifici che non comprende determinate "esigenze".Io ero a dir poco NERA di rabbia.Non sopporto questa filosofia spicciola di chi ti vuol fare lezioni di vita basandosi su tempi storici che non sono quelli attuali.Negli anni 80 trovare un lavoro non era esattamente come oggi.Poi se faccio la lavapiatti come ci vengo a lezione di danza la sera, idiota? E se di giorno lavoro e la sera faccio la lavapiatti il tempo per la preparazione accademica dove lo trovo? E se la mia famiglia non può permettersi di sostenere delle spese per me?E se io ho bisogno di crearmi comunque un futuro stabile e una scappatoia ad un eventuale insuccesso alla carriera artistica?Sono milioni i se che potrei star qui ad elencare.Ma la verità è che per me quei 70€ sono insostenibili.E non è giusto che io mi ritrovi indietro rispetto ad altri soltanto perchè non ho i soldi per fare dei corsi aggiuntivi. Ognuno, all'interno di quell'accademia, visto la cifra che gli costa, dovrebbe avere le stesse identiche chance.Invece tutto, per l'ennesima volta, ruota attorno ai soldi.Ad un lavoro che non trovo e mi fa sentire un'inetta.Ad una professione che non potrò mai intraprendere perchè non ho avuto la fortuna di scavare oro.Sono veramente nera. Amareggiata, arrabbiata, delusa, demoralizzata. Scusatemi per il lungo e logorroico sfogo, avrei ancora molto da dire ma preferisco risparmiarvelo.