fuori piove

santoro, l'abruzzo, e la retorica dell'unità nazionale


sono sinceramente sconvolta dalle aggressioni che sta subendo il programma "annozero". santoro è uno dei pochi giornalisti presenti in italia, con un orientamento culturale il cui baricentro è spostato a sinistra, che è ancora in grado di fare letteralmente "giornalismo".
il suo programma è fazioso? non credo, ma opinabile sì, certo. e ben venga! santoro offre punti di vista, indagini, critiche, giudizi, non si limita ad assumere un atteggiamento passivo e cronacistico. oggigiorno, con la distribuzione gratuita dei vari "city" e "metro", con internet, con l'ansa.. con una letterale overdose di informazioni prive di direzione, quello che serve sono, piuttosto, gli "editoriali": nei trafiletti infatti si spaccia sempre più regolarmente la "notizia" per "oggettiva", semplicemente perchè presentata in modo scarno, e questo atteggiamento è pericoloso, perchè induce il radioascoltatore, il lettore, il tele-visore, a non chiedersi da dove giungano le informazioni, a non interrogarsi sulle fonti, e sulla cernita "a monte" che viene effettuata, non solo inerente il "come", ma anche il "cosa" viene trasmesso. questa amebica passività dell'utente non è concessa al fruitore di annozero, che per l'appunto "usa" la notizia, ne "fruisce", non l'assume come fosse un omogeneizzato iniettato nel cervello con la flebo. chi vede "annozero" deve masticare.  
ma veniamo al dunque: la retorica dell'unità nazionale, del "tutti uguali di fronte alla morte", del "nessuno e ciascuno indistintamente responsabile" è indubbiamente utile a paraculare chi effettivamente ha le mani insanguinate. e nel nostro bel paese si ricorre spesso al tricolore (declinabile nelle forme del minuto di silenzio, delle pari condizioni, della privacy, del buon gusto) per coprire la polvere, come fosse un tappeto: l'intervento su rai due di giordano, giornalista che detesto ma cui riconosco le medesime doti di santoro, ne è l'esempio più clamoroso. santoro si è preso la responsabilità, ancora una volta e come per gaza, di squarciare questo velo di maya.
santoro ha parlato dei condoni selvaggi, dell'inefficienza dei controlli, della sottovalutazione dei rischi (c'è poco da dire, come hanno fatto berlusconi, giordano, del debbio, facci et cetera, che non si può vivere in uno stato di allarme per mesi.. se necessario, si fa! eccome! e gli abruzzesi, se istruiti ed informati, l'avrebbero fatto.. in Friuli, da maggio a ottobre, nel '76, col cavolo che la gente tornava nelle case.. nonostante le rassicurazioni.. perchè le scosse continuavano.. e bene hanno fatto, i friulani, a dormire nelle auto e nelle tende, sotto i nylon, e ritirarsi tutti ai piani terra, tenendo le porte spalancate anche di notte.. visto come si sono sviluppati gli eventi!.. ma qualcuno lo deve inseganre, alla gente!), santoro ha parlato della mancanza di ristrutturazioni, dell'abusivismo edilizio, della disorganizzazione e del rimpallo di responsabilità fra amministrazioni centrali ed enti locali, santoro ha giustamente parlato della mancanza di coordinamento nelle operazioni, ha messo a confronto il modello giapponese e californiano con quello italiano, ha avuto il coraggio di dire che se si aspetta 15/20 ore una gru forse sotto le macerie di gente ne muore TROPPA..
e si guardi con attenzione alla puntata incriminata: nessuno ha accusato di inefficienza i volontari della protezione civile, nè insultato i vigili del fuoco che lavorano per sei euro l'ora!.. tutt'altro, ne ha elogiato in continuazione la dedizione, l'eroico volontarismo, lo spirito di abnegazione e sacrificio...ma la protezione civile ha il dovere (sono militari!) di coordinare e PIANIFICARE gli interventi relativi ai rischi ambientali, oltrecchè di strutturare ed organizzare i medesimi (e "resurrezione", la puntata del 9 aprile, su questo focalizzava l'attenzione! -particolare peraltro marginale sulle due ore di diretta) ed è un problema sociale e politico non da poco, che ben il 50% del personale sia volontario (un milione e duecento mila operatori)!!! NON SI PUO' fare affidamento, in un paese civile, sui volontari! è pazzesco!ed è un problema amministrativo ed economico, che manchino materiali e strumentazioni! non è colpa dei singoli operatori della protezione civile!, chi mai ha asserito il contrario?!? e santoro fa bene a denunciare queste gravissime COLPE, richiamandosi al principio di responsabilità.. santoro ha denunciato i tagli del 18% che nell'ultimo anno il governo berlusconi ha effettuato sui finanziamenti della protezione civile. tagli che la retorica del popolo delle libertà non ricompensa. e riflettiamo sul fatto che il 90% dei fondi sono vincolati a mutui o destinati agli eventi sportivi. resta ben poco, per le "EMERGENZE", è evidente.
in italia si vive regolarmente in uno stato di emergenza, perchè non si fa prevenzione. e santoro lo denuncia.  si sa (o forse lo so io che sono friulana?), si sa che le scale sono la prima cosa che crolla in un edificio, e alla casa dello studente ve n'era una sola tromba, e non c'erano scale antincendio o piani di evacuazione, si sa che un edificio non è davvero antsismico, se ci sono piani interrati.. si sa che un sotto-tetto miserrimo, che viene condonato ogni tre per due, aumenta di 200 kg per metro il peso della struttura.. si sa che i costruttori persino ti vendono come NON abitabili mansarde che però hanno già le canalette per acqua e luce.. cazzo.. l'altra settimana ho visto un appartamento al grezzo avanzato dove al piano c'era solo la cucina.. ora, di solito una casa la compri con almeno bagno e camera, no? dove, il bagno e la camera? nel sottotetto, NON ABITABILE, cazzo. nuovo, appartamento nuovo. reggono chiese del tredicesimo e diciottesimo secolo, perchè? ma bisogna aspettare un terremoto, per agire? bisogna attendere la conta dei morti? bisogna nascondere i responsabili dietro alla retorica del silenzio stampa e del bon ton, e accusare chi fa giornalismo di essere uno sciacallo?sono indignata.e sono con santoro, ancora una volta.