fuori piove

A TU PER TU CON IL MOSTRO


"amoreeeeee!" mi apostrofa l'altra sera il Moroso con tono entusiastico ed uno smagliante sorriso dipinto in volto. "dimmi" rispondo io con gli occhi che brillano speranzosi, aspettandomi una frase dolce, una considerazione intelligente, un colpo di genio, un parto rilevante della sua mente superiore.."amoreeeee... guardaaaa... la cellulite!" mi giro di scatto, terrorizzata e nel panico, verso lo specchio. mi osservo accuratamente le gambe, mogia, ben consapevole delle fossette che segnano come ombreggiature delicate (muhauahauhauauha!) il mio splendido corpicino (con le spalle da muratore)."eh, amò, lo so.. è un nemico contro il quale combatto da anni, la cellulite, ma niente da fare..." mi pizzico masochisticamente sopra il ginocchio.e qui viene il peggio."no no, ti sbagli!" (istante di speranza da parte mia, che penso, ingenua: "magari 'sto animale ritratta!")"non devi guardare le gambe.. non in quella posizione, poi, che non si vede bene..."mi prende e mi gira come fossi un cicciobello, mi inarca con la mano la schiena, e mi indica le chiappe. ebbene, sì, le chiappe. "maddai, non ho mica la cellulite sulle chiappe!""mhm.. effettivamente.. se stai piegata così non si nota.. ma spostati... ecco: vedi?!? cellulite! quella è cellulite! eccome!!!"ora, domando io, vi sembra possibile che una donna soave e deliziosa come la qui presente si trovi accanto un TROGLODITA così maschilisticamente INSENSIBILE!?!?!?!?