Sarà anche retorica però gli anni passano per tutti ed anche per il sottoscritto il 2018 è un "anno nuovo".Questo Blog che ha messo in connessione, nel bene e nel male, una gran parte della sinistra tiburtina, ha da qualche anno esaurito la sua funzione. In questi ultimi anni ha svolto principalmente, per coloro i quali si sono occupati di politica locale, soltanto una "utility" (per alcuni abbastanza importante) di memoria.
Come si può continuare ad utilizzare questo strumento nell'era dei "social" e delle comunicazioni "istantanee"?Bella domanda alla quale non si può dare una risposta improvvisata. È e sarà interessante ragionare attorno a questo e ad altri quesiti che in sostanza riguardano le forme di comunicazione nell'era del #duepuntozero.Beh intanto con i social è difficile, molto difficile e noioso, esercitare la funzione di "memoria autonoma" nel senso che sempre più spesso è il Social stesso che ci propone cosa ricordare (di quale anno) e quale contenuto (quale post); nel momento invece che serve a noi di ritrovare un post o una notizia degli anni passati i passaggi che dobbiamo effettuare si complicano, diventano macchinosi e quindi poco utilizzabili. Di fatto siamo noi in difficoltà a ritrovare gli eventi mentre chi gestisce il "mezzo" ha tutto sotto controllo: conosce, e si ricorda, per filo e per segno tutti i particolari della nostra vita che abbiamo voluto condividere nel corso degli anni. Qualcuno, volendo, potrebbe tracciare, senza tante difficoltà, un profilo completo del nostro vissuto: interessi, date, eventi, incontri, amicizie più o meno importanti, più o meno frequenti etc.Vorrei provare, a questo punto, a ribaltare il ragionamento e, se fosse possibile, riuscire ad utilizzare i social e la "messaggistica istantanea" per valorizzare la "memoria digitale" che noi riusciamo a tenere direttamente sotto il nostro controllo. Si tratta cioè di provare a spostare "la sorgente" dell'informazione su una piattaforma che arriviamo a controllare quasi completamente e con la quale riusciamo ad organizzare la ricerca dei dati.Questi elementi, i Blog, i Social, le messaggerie etc., si inseriscono nel quadro complessivo della comunicazione sociale che potremmo, in maniera rozza, definire in un primo momento composta da Informazione e Rumore; il secondo oggi definito sempre più frequentemente e maldestramente Fake News. A parte i buontemponi o i cretini che giocano sempre con tutto (spesso anche con gli esplosivi e non solo a capodanno) ci deve essere qualcuno che per mestiere (non solo per vocazione) si occupa costantemente e sapientemente di controllare il flusso delle comunicazioni sia per fini commerciali che politici.Insomma il discorso è complesso e la risposta (per fortuna) non si può dare con le solite "faccine" o con le inutili (e sempre più spesso dannose) rispostine inviate mentre si sta aspettando che scatti il verde al semaforo.Buon 2018 a tutti.Fortebraccio1947