*Serendipity*

Divo


Roma centro, piazza vicinissima ai "palazzi" di potere, qualche estate fa.Esco dal lavoro di corsa, mi soffermo sul portone perché c'è una lunga macchina nera, lucidissima, parcheggiata proprio lì davanti. Indugio un attimo cercando di capire se stia ripartendo o se devo "circumnavigarla" e mi accordo che il finestrino posteriore si sta lentamente abbassando, facendo emergere dall'interno dell'auto una sagoma inconfondibile, vuoi per le orecchie e la famosa gobba.Resto un attimo come paralizzata mentre osservo Andreotti tutto piegato su se stesso."Cavolo, ESISTE DAVVERO!", ecco cosa ho pensato in quel momento.E' stata una sensazione incredibile, un po' la stessa che provai vedendo Paul McCartney suonare al Colosseo. Cioè delle figure che avevo anche sul manuale di storia contemporanea, persone che non "vivono" ma semplicemente "fanno parte" della storia.E Giulio se n'è andato. Paradossalmente pochi giorni dopo Agnese, la moglie di Paolo Borsellino. E penso che, come lei, molti altri l'abbiano aspettato con ansia per fare tutti, più o meno, le stesse domande.E, cosa strana, non riesco nemmeno a provare compassione, pietà, nulla, per l'uomo. La notizie mi è arrivata ed è scivolata via, così. Comunque, pace (se l'avrà meritata) all'anima sua.