Arte a Siracusa

Corrado Di Pietro legge "Lettera alla madre" di Salvatore Quasimodo


 Galleria Roma Giovedì 22 ottobre alle ore 18,30 Corrado Di Pietro  legge "Lettera alla madre" di Salvatore QuasimodoIl 12 dicembre 1959 fu conferito a Salvatore Quasimodo il Premio Nobel per la letteratura. La Galleria Roma vuole ricordare quest’evento con la riproposizione di una delle sue poesie più famose, quella “Lettera alla madre” che rappresenta uno dei momenti più alti della poetica quasimodea e una delle ‘lettere’ più intense e affettuose della nostra poesia. Quasimodo (Modica 1901 – Napoli 1968) fu uno dei precursori dell’ermetismo poetico, quella corrente letteraria che si sviluppò in Italia negli anni 20-30 e che ebbe come protagonisti, oltre al poeta siciliano, anche Montale e Ungaretti. L’ermetismo auspicava una poesia essenziale, intrisa di un forte senso della parola, senza orpelli ortografici e senza ridondanti aggettivazioni. Una poesia chiusa nel significato e libera nella struttura stilistica, quasi prosastica ma fortemente pensata ed espulsa come in un parto travagliato e doloroso. E dolorosa è anche la visione del mondo di questi poeti, usciti dalla grande guerra con il fardello di pene e di drammi individuali e collettivi. Quasimodo ha però due universi dai quali può alimentare le sue speranze: il primo è costituito dall’intimo rapporto fra terra-madre-mito; il secondo è rappresentato dalla sua fede religiosa: un Dio buono, vicino, padre che ama e che salva. “Lettera alla madre” è un monologo di affetti e di confessioni, un ritorno sentimentale e spirituale a quel primo universo che abbiamo citato.